Nuova piazza Andreatti scatta la demolizione dell’ex biblioteca

PAESE
Il “piano b” per la nuova piazza di Paese è pronto a scattare, partendo dalla demolizione dell’ex biblioteca. Allo stesso tempo è pronta a prendere il via l’idea di riqualificazione “dell’agorà” di Porcellengo. Il tutto con 600 mila euro di spesa per dare il via al lavoro delle ruspe, chiamate a demolire – tra le due operazioni – sette vecchi edifici: primo step per dare dar luce ai due luoghi. Il disegno della giunta guidata da Francesco Pietrobon è pronto così a concretizzarsi, di fatto il penultimo passo prima di vedere realizzata – nelle speranze – una piazza vera e propria per Paese. Intanto arriveranno parcheggi e verde. A Porcellengo, invece, parcheggi e marciapiedi nuovi.
Per la centralissima piazza Andreatti, per la quale sono stati stanziati 200 mila euro, si tratta di una strategia diversa rispetto a quella ipotizzata quando il Comune decise di metterla in vendita. L’operazione, tra l’altro, intendeva far sì che dei costi della demolizione degli edifici – la struttura dell’ex biblioteca, degli ex condomini popolari e di una struttura ancora di proprietà Telecom – si facesse carico l’eventuale acquirente. Acquirente mai arrivato, costringendo il municipio a ritirare la messa sul mercato ed a far da sè. Entro dicembre ci sarà l’appalto e nei primi mesi del 2019, all’attuale parcheggio si aggiungeranno una trentina di stalli auto. Il parco verrà invece riqualificato, anche con nuovi alberi. «Dopo aver trasferito biblioteca e progetto giovani il passo da fare è quello delle demolizioni» spiega l’assessore ai Lavori pubblici Martino De Marchi, «l’obbiettivo resta creare al più presto un’area appetibile, spianando la strada a nuovi progetti. Cosa ci immaginiamo? Qualche negozio ed un bar, luoghi di aggregazione». Ma non è ancora escluso che nel nuovo spazio a lato della chiesa possa trovare posto anche il mercato settimanale. «È una delle idee, ma ancora in stand-by» spiega De Marchi, «dovremo sentire i commercianti e conseguentemente modificare i permessi, non è una cosa che si può decidere dall’oggi al domani».
E a Porcellengo? Pure la frazione vedrà qualche cambiamento nel suo centro.
Qui il progetto raggiunge quota 400 mila euro e porterà alla demolizione di quattro piccoli edifici non soggetti a vincoli per ricavare nuovi parcheggi e mettere mano ai marciapiedi.
Di fatto si creerà una vera e propria area pedonale che unirà il parco di villa Olivotti con la piazza. —
Alessandro Bozzi Valenti
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