Nozze Zoppas-Cimolai, dopo 7 mesi è davvero finita

Matrimonio finito per la coppia Cimolai-Zoppas: Paola e Matteo hanno firmato ieri in tribunale a Treviso la separazione consensuale. I rampolli di due tra le famiglie di industriali più famose del Nordest si erano sposati lo scorso 21 maggio. Già a settembre la storia era ai titoli di coda, ieri è stata scritta la parola fine sulla loro unione.
Massimo riserbo sulle condizioni della separazione e soprattutto sui motivi. Le fonti ufficiali parlano di accordo consensuale, senza alcuna richiesta avanzata dalle due parti. Ognuno per la sua strada, insomma. Il resto ha i contorni del gossip. C’è chi parla di un Matteo Zoppas molto teso, e di un ultimo tentativo di riappacificazione andato a vuoto. La certezza, ora, è che fra tre anni Paola e Matteo potranno divorziare definitivamente.
Paola Cimolai, primogenita del re dell’acciaio pordenonese Luigi, ha depositato a settembre il ricorso per la separazione giudiziale al tribunale di Treviso, assistita dall’avvocato Sandro de Nardi. Con Zoppas, invece, l’avvocato trevigiano Sergio Calvetti. Paola non aveva presentato alcuna richiesta economica al marito, giovane rampollo della dynasty Zoppas (è figlio di Gianfranco e fratello di Federico). Dopo la sontuosa cerimonia del 21 maggio nel duomo di Spilimbergo, dove i due sposi si sono giurati eterno amore di fronte a circa quattrocento invitati con tanto di esclusiva per il rotocalco «Chi», sul sito Dagospia voci insistenti davano per finita l'unione già a metà luglio. Dalle nozze da favola, con luna di miele di tre settimane in Africa, al crac in poche settimane.
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