Nove consiglieri dimissionari su 12, cade l’amministrazione di Borso

Nella mattinata di venerdì 29 novembre i rappresentanti della minoranza e alcuni della maggioranza, tra cui il vicesindaco e due assessori, hanno protocollato le dimissioni: sfiduciato il sindaco Flavio Dall’Agnol. L’accusa: «Poca trasparenza nella gestione»

Toni Venturato
L'ormai ex sindaco di Borso del Grappa Flavio Dall'Agnol
L'ormai ex sindaco di Borso del Grappa Flavio Dall'Agnol

Si è conclusa bruscamente l’amministrazione del sindaco Flavio Dall’Agnol a Borso del Grappa: ben 9 consiglieri su 12 hanno presentato nella mattinata di venerdì 29 novembre le loro dimissioni, decretando la fine anticipata del mandato.

Tra i dimissionari figurano quattro consiglieri di minoranza, il vicesindaco Bresolin, due consiglieri di maggioranza e gli assessori Del Moro e Favero.

Nelle comunicazioni protocollate dagli assessori si fa riferimento alla "poca trasparenza" nella gestione dell’amministrazione, individuata nella figura del sindaco come principale causa delle dimissioni.

La crisi politica era nell’aria: la minoranza da tempo aveva avviato contatti con alcuni membri della maggioranza per valutare la possibilità di interrompere prematuramente il mandato. Il vicesindaco Bresolin, nella sua lettera di dimissioni, ha elencato in dettaglio una serie di criticità che hanno contribuito a rendere insostenibile la prosecuzione dell’amministrazione.

Ora il Comune sarà affidato a un commissario straordinario, in attesa di nuove elezioni amministrative che si prevede si terranno insieme alle prossime elezioni regionali.

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