Di notte e con il passamontagna, imbrattavano i treni in sosta: denunciati cinque graffitari

Armati di bombolette spray e con il volto coperto: individuato un gruppo proveniente dalle province di Parma e Vicenza, da due anni avevano preso di mira gli scali di Udine e di Basiliano. Un secondo ramo delle indagini ha portato all’individuazione di un noto writer del Trevigiano, anche lui denunciato

Uno dei convogli imbrattati dai writer: denunciati cinque giovani
Uno dei convogli imbrattati dai writer: denunciati cinque giovani

Agivano veloci e organizzatissimi, con il volto coperto da un passamontagna e indossando abiti scuri. Con sé, bombolette spray e oggetti utilizzati per danneggiare i convogli.

La polizia ferroviaria di Udine ha chiuso il cerchio su un gruppo di writer – proveniente dalle province di Parma e Vicenza – specializzato nell’imbrattamento dei treni in sosta nell’area deposito dello scalo ferroviario delle stazioni di Udine e di Basiliano.

Da diversi anni i due siti erano bersaglio, specie nelle ore notturne, delle bravate dei cosiddetti graffitari, che sono soliti dipingere vagoni e motrici in sosta con disegni e scritte artistiche, causando ingenti danni economici alla società Trenitalia e forti disagi all’intero servizio ferroviario.

Tra i più attivi, appunto, un gruppo proveniente dalle province di Parma e Vicenza. I giovani si muovevano nell’ombra, coperti da passamontagna, abiti scuri, armati di bombolette spray ed arnesi per vandalizzare il materiale ferroviario, rivelando un modus operandi altamente organizzato.

I fatti risalgono al marzo scorso, quando una complessa e prolungata attività di indagine, condotta dalla Polfer di Udine e dal Compartimento polizia ferroviaria di Trieste ha permesso di identificare e denunciare quattro soggetti, tutti maggiorenni, per imbrattamento in concorso, consumato su convogli ferroviari in sosta gli scali di Udine e Basiliano.

Le indagini, che si sono sviluppate grazie a sistemi di videosorveglianza di ultima generazione e dall’analisi tecnica dei graffiti e dei dati presenti sulla rete, sono culminate con una serie di perquisizioni nelle abitazioni degli indagati, che hanno permesso di sequestrare una notevole mole di materiale probatorio, al memento ancora al vaglio degli inquirenti.

Inoltre, lo scorso 9 novembre, sempre nell’ambito dell’attività di contrasto del fenomeno, in stretta sinergia con Fs Security di Udine, gli operatori della Polfer hanno sorpreso un altro gruppo di writer in piena attività. I responsabili si sono dati alla fuga lasciando però sul campo 7 zaini con un totale di 124 bombolette spray e diversi attrezzi del mestiere. Grazie a una rapida indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Udine, è stato possibile individuare uno dei responsabili, nella cui abitazione, sottoposta a perquisizione su disposizione della stessa Procura, è stato rinvenuto ulteriore materiale probatorio. Il sedicente artista, un noto writer del trevigiano, è stato denunciato per il reato di imbrattamento in concorso con altri complici.

L’operazione eseguita dalla Polfer rappresenta una efficace risposta a un fenomeno che, da tempo, affligge il trasporto su rotaia e conferma l’impegno delle Forze dell’Ordine nel contrasto degli atti di vandalismo sulle infrastrutture pubbliche. Si attende ora l’esito delle perizie sul materiale sequestrato, che potrebbe rilevare ulteriori collegamenti a imbrattamenti organizzati sia su scala nazionale sia europea.

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