San Vendemiano, vandali dopo la sagra: danni alle case della frazione

Blitz notturno a Cosniga: quadri elettrici, videocitofoni, campanelli, portoni e garage ko. Qualche giorno prima gli anziani erano stati disturbati da chiamate anonime. L’appello degli organizzatori: «Siete stati filmati, adesso riparate tutto

o vi denunciamo»

Diego Bortolotto
Il videocitofono danneggiato dai teppisti
Il videocitofono danneggiato dai teppisti

In concomitanza con la sagra della Madonna della Salute alcune case a Cosniga sono state imbrattate da una serie di atti vandalici ad opera di una baby gang. Si tratterebbe non solo di ragazzini disagiati, ma anche adolescenti di buone famiglie.

Già durante i primi giorni della settimana scorsa alcuni minorenni erano andati a spaventare anziani e altri residenti, suonando campanelli in tarda serata, mettendo nastro adesivo sui videocitofoni e disturbando il sonno degli abitanti del quartiere.

Il raid di sabato

Sabato scorso invece la gang ha fatto dei veri e propri danni, spaccando attrezzature, sporcando il piazzale, oscurando le telecamere e prendendosela perfino con i fiocchi azzurri esposti in un'abitazione dove era appena nato un bimbo.

Lo stesso Gruppo giovani di Cosniga, che da anni organizza la festa della Madonna della Salute, ha voluto denunciare pubblicamente l'accaduto, condividendo il disagio vissuta da una residente, che ha lanciato un appello ai genitori dei piccoli vandali.

La rabbia dei volontari

«Si tratta di comportamenti totalmente inaccettabili, che nulla hanno a che fare con il clima di festa che i volontari cercano di creare con grande impegno e dedizione – hanno spiegato, riferendosi agli atti vandalici -. Non è giusto che il lavoro di tante persone che ogni anno si mettono a disposizione per questa festa venga rovinato da atteggiamenti irrispettosi di alcuni ragazzi». Per sporcare hanno utilizzato anche bustine di ketchup e maionese rubate alla sagra.

«Mi rivolgo pubblicamente ai genitori di questi ragazzi o a chi li conosce: vi chiediamo con educazione ma con fermezza di farli venire a pulire immediatamente ciò che hanno sporcato e danneggiato. Se ciò non avverrà a breve, saremo costretti a fare una segnalazione alle autorità, perché episodi di questo tipo non possono diventare la norma. Il nostro non è un messaggio di rabbia, ma un appello al senso di responsabilità». Da vedere, adesso, se questo appello verrà raccolto.

I teppisti filmati

Alcuni degli autori del raid sono stati filmati da telecamere di videosorveglianza privata. Si tratta di atti di vandalismo che rappresentano anche un disagio giovanile, che va al di là di scherzi o bravate, ma si tratta di vandalismi senza senso che provocano danni e rabbia comprensibile.

Come a Conegliano, dove per Treviso volte è stata danneggiata la statua del Cima, ma senza denunce formalizzate e quindi indagini possibili nei confronti degli autori, i baby teppisti continuano ad agire indisturbati e impuniti anche in altri paesi del circondario coneglianese, come San Vendemiano.

 

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