Non riesce a “soffiare” nell'etilometro perl’asma: assolto il dj di Treviso Lady Brian

TREVISO. Nel boccaglio dell’alcoltest, quella notte di settembre 2015, al termine di una serata in un locale della Marca, non riusciva proprio a soffiare. Lui Brian Carnevale, 42 anni di Treviso, più noto al popolo della notte delle discoteche del Veneto come dj Lady Brian, lo aveva detto chiaramente agli agenti che lo avevano fermato per un controllo ad una rotonda a Silea. «Ho problemi di asma e non riesco a soffiare, non è una scusa. Non ho bevuto». Ma gli agenti, probabilmente perché abituati a scuse del genere, codice della strada alla mano, non gli avevano creduto ed avevano incassato il rifiuto come un’ammissione di colpa.
Da qui il ritiro della patente, il sequestro dell’auto ai fini della confisca e l’avvio del procedimento penale che aveva portato l’autorità giudiziaria a recapitargli un decreto penale di condanna da 23.250 euro.
Lady Brian rimase per quasi tre mesi senza patente e solo grazie all’opposizione del decreto penale di condanna, formalizzato dal suo legale, l’avvocato Simone Marian, era riuscito a riottenerla in attesa che il processo penale facesse il suo corso.
Sono stati necessari due certificati medici che attestavano che il noto dj aveva problemi di asma, quello di un primario e quello di un perito nominato dal giudice del dibattimento per convincere il giudice a scagionarlo dall’accusa di guida in stato d’ebbrezza e assolverlo.
E sì che il processo al noto dj trevigiano si prospettava tutto in salita in quanto il rifiuto di sottoporsi all’alcoltest viene sanzionato pesantemente ed equiparato alla guida in stato d’ebbrezza con valore superiore all’1.5 milligrammi di alcol per litro di sangue, la soglia che fa scattare il ritiro della parente ma soprattutto il sequestro dell’auto ai fini della confisca, tra l’altro un Suv che il dj aveva appena acquistato e che ha potuto riavere soltanto a sentenza pronunciata.
Nella sua consulenza, il perito, un medico dell’ospedale di Montebelluna, aveva anche sottolineato che in momenti di stress o agitazione, il problema di mancanza di fiato può acuirsi nelle persone asmatiche. Da qui ieri l’assoluzione in tribunale a Treviso, decisa dal giudice Leonardo Bianco.
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