Non pagano le quote agli espropriati Pip il Comune di Farra fa causa a due aziende

FARRA DI SOLIGO
Partono le azioni legali del Comune di Farra di Soligo contro gli assegnatari dei Pip che non hanno sottoscritto l’accordo per la liquidazione di quanto spetta agli espropriati dei terreni dove sorsero, a cavallo degli Anni ’90, i nuovi poli industriali. Due le ditte che il municipio porterà in tribunale per recuperare quanto gli spetta: Impresa Costruzioni srl di Soligo e la ditta di Burol Augusto di Col San Martino. Dopo il raggiungimento dell'accordo fra le tre parti in causa (Comune, espropriati, lottizzanti) per risolvere la vertenza ventennale e scongiurare il commissariamento, obiettivo raggiunto a settembre 2019, l’amministrazione farrese sta riprendendo la normale gestione dell'ente e procedendo ai pagamenti agli espropriati. A fine mese è prevista la scadenza della terza rata che porterà attorno all’80% il versato sul pattuito (circa 9,8milioni di euro quanto ente ed assegnatari devono agli espropriati).
L’AZIONE LEGALE
Allo stesso tempo, come riporta l’albo pretorio, il Comune ha dato duplice mandato all’avvocato Antonio D’Alesio del Foro di Treviso, già legale rappresentante dell’ente nella lunga trattativa portata a termine con gli espropriati, per recuperare le somme - diverse decine di migliaia di euro - che le due aziende, una legata al Pip di Col San Martino e l’altra al Pip di Soligo, non avendo sottoscritto l’accordo del settembre 2019, non hanno versato. «L’ente, come è noto, ha offerto agli assegnatari una via d’uscita per la loro situazione debitoria, soluzione che quasi la totalità degli assegnatari ha siglato - specifica D’Alesio - chi non ha aderito deve comunque pagare. Il Comune, con gli accordi raggiunti, è in grado di ottemperare agli impegni presi - rassicura l'avvocato - e si rifarà di quanto gli spetta e come impone la legge, nelle sedi opportune». L’amministrazione comunale infatti, con dei fondi messi a garanzia, andrà ad anticipare agli espropriati quanto sarebbe stato il dovuto dell'Impresa Costruzioni srl e dall'officina meccanica di Burol Augusto, per poi riottenerlo, come previsto da legge, dalle stesse per vie legali.
«PAGHEREMO IL DOVUTO»
Va detto che, mentre dall’attività solighese l’ente è riuscito ad ottenere almeno la riscossione della fidejussione da quasi 60mila euro (che equivale a solo una parte di quanto deve in totale), a tanto non si è giunti con la ditta sita a Col San Martino, nonostante i ripetuti inviti a pagare fatti giungere al rispettivo istituto di credito. «Come previsto dalle norme, dobbiamo andare a recuperare, da chi non ha sottoscritto l’accordo transattivo, le somme per i pagamenti» sottolinea anche il sindaco di Farra, Mattia Perencin. Tema che qualche giorno fa, aveva sollevato la minoranza di "Rifar Farra", tramite il capogruppo Natalina De Rosso, con un'interrogazione sulla buona riuscita o meno dei pagamenti, data l'emergenza sanitaria che costringe alle porte chiuse gran parte delle aziende dello Stivale: in quel caso fu il sindaco a rassicurare tutta la popolazione: «Per i Pip non ci sono problemi, ed onoreremo quanto concordato, così come fatto finora». —
RICCARDO MAZZERO
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