Niente cig: in marcia dal commercialista

Le lavoratrici dell’Icb di Legnaro contro lo studio Vettoretti di Susegana: «Documenti mancanti, noi senza ammortizzatori»
Guerretta Susegana presidio Cgil nello studio Vettoretti
Guerretta Susegana presidio Cgil nello studio Vettoretti

SUSEGANA. Hanno perso tre mesi di cassa integrazione perchè la domanda è stata inviata con giorni di ritardo da uno studio di consulenza di Susegana. Che si occupava di gestire la contabilità dell'azienda che le ha lasciate a casa. Si sono vissuti momenti di tensione ieri mattina in via Crevada, dove una trentina di lavoratrici dell'azienda Icb di Legnaro hanno protestato davanti allo studio di elaborazione dati Vettoretti. «Siete degli incompetenti e la vostra condotta ricade su di noi» recitava uno dei cartelli esposti accanto alle bandiere rosse della Cgil. Da settembre una settantina di dipendenti sono state lasciate senza lavoro dall'azienda che realizzava prodotti tessili. Avevano avuto anche la visita e il sostegno di Susanna Camusso, segretario generale della Cgil. Da agosto sono senza stipendio e ora anche senza cassa integrazione. Una situazione assurda: non solo sono state lasciate a casa dalla Icb, ma non hanno avuto nemmeno la cassa dei mesi di dicembre, gennaio e febbraio. Il problema è che lo studio Vettoretti ha inviato la richiesta il 28 gennaio, quando il termine scade il 25. Quindi le lavoratrici hanno perso il diritto ad avere gli ammortizzatori sociali. «Abbiamo famiglie e figli da mantenere» è il loro grido disperato. Nei mesi scorsi aveva commosso la testimonianza di una di loro, che aveva raccontato come, rimasta senza stipendio e senza denaro, avesse pensato al suicidio. Titolare dello studio di consulenza di Susegana è Claudio Vettoretti, volto noto anche perchè nel 2006 fu candidato alla presidenza della Provincia tra le fila della Dc. Fuori dagli uffici c'è stato un aspro confronto tra le parti. «È l'Inps che non accetta perchè non ha i soldi per pagare, non mi assumo nessuna responsabilità di fronte a voi, andate a chiedere in azienda» ha cercato di scaricare le responsabilità il commercialista. «Anche noi non veniamo pagati dalla Icb da mesi, abbiamo revocato il mandato. Andate da un avvocato e fateci causa» la sua conclusione dopo che si è aperto un tavolo di trattative, conclusosi con un nulla di fatto. «Avete telefonato e minacciato» l'accusa di Vettoretti, che non si è compreso a chi facesse riferimento. «Non ha fornito nessuna risposta» spiega Maristella Viola della Cgil di Padova «ha chiesto a noi di trovare una soluzione, ma l'errore l'hanno fatto loro. Adesso andremo dal prefetto».

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DELLA PROTESTA A SUSEGANA

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