Malamovida e violenza a Castelfranco: dopo la bodycam ecco il taser ai vigili
Avviato dalla giunta l’iter per dotare gli agenti della polizia locale della pistola a impulsi elettrici. Il sindaco Marcotron: «Passo importante la sicurezza dei cittadini»

La polizia locale di Castelfranco si doterà di taser, come già altri comandi nelle città della Marca: la giunta ha infatti avviato il percorso perché gli agenti castellani possano utilizzare la pistola a impulsi elettrici, che si aggiungerà all’equipaggiamento che già comprende bodycam (in uso da circa un anno), arma d’ordinanza, spray al peperoncino, bastone estensibile, giubbotti antiproiettile e corpetti antitaglio.
«L’introduzione del taser nella dotazione della polizia locale» spiega il sindaco Stefano Marcon, «è un passo significativo per aumentare la tutela sia degli operatori sia dei cittadini. È uno strumento ormai collaudato, che ha dimostrato grande efficacia nella prevenzione e nella gestione delle situazioni più delicate, contribuendo a ridurre i rischi di aggressione. Crediamo fortemente in una polizia locale ben formata, moderna ed efficiente; la sicurezza urbana resta una delle priorità di questa amministrazione».
L’adozione del taser richiederà uno specifico iter: innanzitutto il consiglio comunale dovrà approvare il regolamento che ne disciplina l’impiego, poi dovrà essere definito un protocollo sanitario con l’Ulss.
Quindi tutti gli agenti dovranno affrontare un percorso di formazione e addestramento cui seguirà un periodo di sperimentazione che durerà sei mesi.
Classificato come arma non letale, il taser è una pistola che rilascia una scarica elettrica che produce un effetto paralizzante della durata di alcuni secondi. «Un passo importante, atteso e condiviso» dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia Guido Rizzo. «Mi auguro che la votazione in Consiglio possa avvenire quanto prima, per consentire l’adozione e la piena operatività dello strumento in tempi rapidi. È fondamentale dare segnali chiari ai cittadini: sicurezza significa presenza, mezzi adeguati e personale formato».
Parere sostanzialmente positivo anche dall’opposizione: «Se il comando di Polizia locale ritiene utile questo strumento che è consentito dalla legge» dichiara il capogruppo di Castelfranco Merita Sebastiano Sartoretto, «proviamo a sperimentarlo e vediamo se c’è una utilità nell’averlo in dotazione. Bisogna che il personale sia ben formato al fine di evitare incidenti che si sono già verificati con l’uso di questo strumento».
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso