Nervesa, il paese rimasto senza calcio

NERVESA della battaglia
Nervesa è rimasta quasi senza calcio e calcio a 5. L’avverbio “quasi” è giustificato perché nel Comune resta comunque la giovane società, attualmente in testa al girone C della Serie D di calcio a 5, “Montello Futsal 2020”. Il 15 dicembre con una pec alla Federazione invece ha annunciato il suo ritiro l’Atletico Nervesa 2014 che militava fino ad alcuni giorni fa nella Serie A2 sempre di calcio a 5. Mentre a mancare è soprattutto il calcio tradizionale a 11, dopo che nel 2019 l’ultimo presidente del Fc Nervesa, Luigi Sandri, ne ha ceduto il titolo sportivo al Treviso Academy (di cui ha assunto la presidenza) permettendo al capoluogo della Marca di avere una squadra per disputare il campionato di Promozione (ora è in Eccellenza).
L’ultimo atto di questo periodo nero per il calcio nervesano è motivato da Enrico Furlan, presidente dell’Atletico Nervesa, da tensioni con la Federazione e da scarsi aiuti da parte dei Comune e dalla Provincia alla sua società che è stata «un miracolo sportivo del territorio» con quattro promozioni consecutive. L’Atletico ha chiesto di poter continuare i campionati giovanili e, se la situazione migliorerà, non esclude di riprendere l’attività nell’anno sportivo 2022-2023, ripartendo dalla Serie B come previsto dal regolamento. «Ci siamo sentiti abbandonati dalla Figc che secondo noi ha fatto due gravi errori: la squalifica per una gara che ci ha privato dei tre punti e dei sorteggi di Coppa. Ma a questo si sono aggiunte problematiche logistiche».
A causa delle regole federali la squadra dopo la promozione in B è stata costretta a giocare le partite in casa al palazzetto dello sport di Arcade, per poi passare al Palamazzalovo a Montebelluna con l’approdo in A2. « I Comuni e la Provincia ci avevano fatto promesse, ma hanno fatto ben poco», conclude Furlan. Anche il Montello, se scalasse le categorie, dovrebbe traslocare se il palazzetto di Bavaria non sarà adeguato. Per il consigliere comunale con la delega allo sport, Michele Reginato, il Comune ha fatto quanto possibile verso l'Atletico Nervesa. Con lui, che è stato anche giocatore, facciamo anche il punto sul calcio a 11 a Nervesa. «Per evitare l'abbandono dello stadio lo abbiamo affidato gratuitamente al Treviso Academy, che paga tutte le spese e le utenze. Intanto dei privati lavorano per ricreare un settore giovanile, e Treviso Academy ha l’obbligo contrattuale di dare loro spazio. Mentre per avere una prima squadra penso che serviranno tempi più lunghi». Per il paese del grande Gipo Viani (a cui è dedicato lo stadio) per il pallone oggi sono tempi grami.—
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