Nelle piazze del Fvg sventola l'arcobaleno FOTO E VIDEO

TRIESTE Striscioni, palloncini colorati, cartelloni, slogan e una bandiera arcobaleno gigante fatta sventolare davanti al palazzo del Municipio. Erano in oltre 400 nel pomeriggio a Trieste a raccogliere l’appello lanciato da Arcigay e da tantissime altre associazioni. In molti si sono presentati con una sveglia in mano a richiamare lo slogan scelto per l'evento.
Nella nostra regione, oltre a Trieste, analoghe manifestazioni si sono svolte a Udine (con la presenza, tra le 600 persone, anche della presidente Debora Serracchiani), e a Gorizia, oltre che in circa un centinaio di piazze italiane, sempre all'insegna dello slogan #svegliaitalia.
A Udine la governatrice del Fvg ha ribadito che la legge sulle unioni civili "non è più rinviabile":
La legge sulle unioni civili non è più rinviabile. Molte persone oggi nelle piazze italiane per #SvegliatiItalia https://t.co/9MofbVamD8
— Debora Serracchiani (@serracchiani) 23 Gennaio 2016
Anche a Trieste erano tanti i rappresentanti del mondo politico, a iniziare dal sindaco Roberto Cosolini passando per parlamentari, assessori e consiglieri comunali. Sul minipalco allestito sotto la fontana dei Quattro Continenti si sono alternati gli interventi.
«Dobbiamo partire dal concetto che stesso amore significa medesimi diritti» - ha evidenziato Antonella Nicosia, presidente Arcigay Trieste e Gorizia -. «Oggi abbiamo la dimostrazione che le cose stanno cambiando e ognuno nel suo piccolo può portare il proprio contributo. In piazza ci sono tantissime persone, tra cui molti eterosessuali e questo vuol dire che la società italiana è pronta al cambiamento».
A colorare la piazza dei cuori rossi con in mezzo il simbolo dell'uguaglianza ed una serie di scritte. Da “È giunta l'ora di essere civili” a “Se un diritto non è di tutti si chiama privilegio” fino a “Trieste e l'Italia tutta sono di fatto già cambiate”. «C'è bisogno di una legge per assicurare dei diritti alle persone e per recuperare un gap che l'Italia ha nei confronti di altri Paesi, piazzandosi in fondo alla graduatoria dei diritti civili» - ha affermato Cosolini -. «La trascrizione dei matrimoni gay è andata proprio nella direzione di dare delle risposte concrete in un quadro normativo incerto».
La Trieste arcobaleno in piazza Unità











Presenti in piazza anche Adriana Ferrara e Annamaria Maglione, le prime donne ad aderire al progetto unioni civili per tutti a Gorizia. «Siamo qui per sensibilizzare le persone sul fatto che l'amore va al di là dei semplici diritti».
In piazza Unità anche la popstar monfalconese Elisa, che twittato un piccolo video:
#SVEGLIATITALIA Siamo qui.TRIESTE! Insieme alle altre 93 piazze. ON WE GO ! pic.twitter.com/ZrYIMb0deo
— Elisa (@elisatoffoli) 23 Gennaio 2016
A Gorizia circa un centinaio di manifestanti hanno esposto un'enorme bandiera arcobaleno sul palazzo della Provincia, per poi spostarsi nella sala del Consiglio per un incontro-dibattito sui temi della manifestazione.
#Svegliaitalia, in cento a Gorizia per le unioni civili











Intanto a Trieste, contemporaneamente a #Svegliaitalia si è svolta una contro-manifestazione delle Sentinelle In Piedi, che si sono riunite in piazza della Repubblica:

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