Nel paese fantasma: le case blindate per i lavori al traforo

Borghel è vuoto per consentire l’esecuzione della galleria. L’Anas «sigilla» le abitazioni per evitare danni e saccheggi
Ferrazza Vittorio Veneto Località Borghel pannelli anti rumore su abitazioni traforo Santa Augusta
Ferrazza Vittorio Veneto Località Borghel pannelli anti rumore su abitazioni traforo Santa Augusta

VITTORIO VENETO. Borghel, il borgo di Vittorio Veneto. Arrampicato sulla dorsale sud di Santa Augusta, sempre più fantasma. I residenti hanno lasciato le abitazioni nel settembre scorso. L'insediamento è stato chiuso ad ogni accesso. Ma a destare preoccupazione, per chi in queste ore vi si avvicina, è l'ingabbiamento delle case. Le imprese dell'Anas hanno provveduto a sostenere i muri che danno verso nord e che, pertanto, sono più a ridosso della montagna, con palizzate in legno per evitare eventuali cadute.

Ferrazza Vittorio Veneto Località Borghel pannelli anti rumore su abitazioni traforo Santa Augusta
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Cadute, dunque, che non sono da escludere durante i lavori di scavo nelle viscere della montagna di santa Augusta. E se i tecnici non arrivano a mettere in conto veri e propri crolli, fessure ed altre problematiche sono invece prevedibili a seguito degli spari di esplosivi. E' evidente lo stato di disagio di chi abitava queste case e a fine estate è andato altrove ma con la speranza di rientrare entro un anno, come è stato promesso. Complessivamente sono coinvolte una decina di famiglie, una quindicina di persone in totale. La maggior parte degli sfollati si è portata appresso solo l'essenziale. Di qui la preoccupazione per quanto potrebbe accadere nelle prossime settimane all'interno delle loro residenze.

Ferrazza Vittorio Veneto Località Borghel pannelli anti rumore su abitazioni traforo Santa Augusta
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L'Anas, per la verità, copre tutte le spese per le trasferte ed eventuali danni e assicura un indennizzo, pari a poco meno di 20mila euro annuali. A tenere sotto controllo, costantemente, la situazione è l'assessore comunale all'ambiente, Giuseppe Costa, che anche in queste ore ha raggiunto Borghel per verificare se vi sono motivi ulteriori di preoccupazione. «Le case sono state messe in sicurezza, precauzionalmente. E' un atto di responsabilità». In Comune, intanto, si attende il progetto Anas per l'uscita della circonvallazione in via Del Carso. «Il progetto terrà conto di tutte le osservazioni avanzate dal Comune e dalla Soprintendenza - fa sapere l'assessore Giovanni Napol - in considerazione della delicatezza ambientale del sito; siamo infatti vicini al cimitero di Sant'Andrea». I tempi, però, sono particolarmente lunghi. «Lo sono - spiega sempre l'assessore Napol - anche perché l'uscita in via Del Carso deve tener conto del prosieguo della circonvallazione con il secondo stralcio del traforo, fino a Costa». Di tutt'altro parere è il comitato "no traforo". «La verità è - sottolinea Alessandro Mognol - che l'Anas trova quantomeno complicata l'uscita in via Del Carso e che il secondo stralcio è solo un sogno nel cassetto».

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