«Musonello da tutelare» La Regione reintroduce il vincolo paesaggistico

CASTELFRANCO 080201 INQUINAMENTO MUSONELLO
CASTELFRANCO 080201 INQUINAMENTO MUSONELLO

LORIA. Il corso d'acqua Musonello - Rosta dei Mulini, che scorre tra Loria e Spineda, torna ad essere tutelato, in quanto di rilevanza paesaggistica: questo il parere della commissione regionale per il patrimonio culturale che fa sue le osservazioni della Soprintendenza sui beni paesaggistici.

L'esclusione dai vincoli era stata decisa dalla giunta regionale nel settembre 2018 in quella che si può definire una operazione di "pulizia" per la semplificazione amministrativa: in altre parole, chi avesse voluto costruire nelle vicinanze dell'alveo del Musonello non avrebbe più dovuto attendere l'ok degli enti preposti, in considerazione alla distanza di rispetto.

Questo recependo le osservazioni del Comune di Loria, per il quale non esisteva più come entità riconoscibile del territorio, in quanto nel corso degli anni il corso d'acqua «era stato interrotto, diviso e deviato in parte fino a farlo confluire su diversi bacini idrografici. Le sue acque sono state spostate su diversi o nuovi alvei, assegnando ad ognuno dei corpi idrici residui nuova denominazione e diversa categoria». Ma la Soprintendenza è di tutt'altro parere: «Il corso d'acqua conserva sia la portata idraulica che i valori paesaggistici simili alla maggior parte dei canali e delle rogge del territorio veneto e non sono presenti elementi di degrado», inoltre il tratto in Comune di Loria fa parte di un canale più esteso «che interessa un percorso di circa 26 chilometri che attraversa i Comuni di Castello di Godego e di Castelfranco»: in altri termini, si tratta di una vera storicità da tutelare. —

Davide Nordio

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