Musei di Vittorio Veneto scelti i nuovi conservatori
VITTORIO VENETO
Nuovi conservatori per i musei del Vittoriese e via alla digitalizzazione nonché alle visite online. «Amplieremo anche gli orari di apertura – anticipa l’assessore alla cultura Antonella Uliana -, considerando che il post pandemia consiglia comunque di non viaggiare troppo». È Stefano Gambarotto il conservatore del Museo della Battaglia. Gambarotto mantiene, nel frattempo, le mansioni amministrative all’interno della Biblioteca e di addetto stampa, essendo giornalista. Francesca Costaperaria lascia il Museo della Battaglia e conserva le funzioni di conservatore del Museo del Cenedese con annesso l’oratorio dei SS. Lorenzo e Marco dei Battuti, della Galleria Civica “Vittorio Emanuele II” e del Museo del Baco da Seta. I due conservatori hanno il compito della gestione tecnico-scientifica dei musei assegnati, la funzione di consulenza e di supervisione sulle sedi, le raccolte, i materiali e i relativi inventari. Compete a loro anche la predisposizione di piani di manutenzione ordinaria, di conservazione e di restauro delle due sedi, nonché la valorizzazione delle collezioni attraverso le attività culturali, educative e di divulgazione scientifica. Saranno i responsabili anche dei rapporti con la Soprintendenza competente per il territorio e altre istituzioni museali. Intanto, ad aprile, in Australia, si terrà una mostra del fondo Marzocchi che porterà il patrimonio vittoriese alla conoscenza del pubblico australiano. Luigi Marzocchi fu responsabile del Reparto fotografico del Comando Supremo annesso all’ufficio stampa e propaganda. In questa veste Marzocchi mise insieme anche 11 album di immagini che coprono l’arco di tempo che va dalla ritirata di Caporetto alla battaglia di Vittorio Veneto. Nel 1987, la figlia Emma ne fece dono al Museo della Battaglia. —
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