Morì per overdose, condannato il pusher a due anni e otto mesi
La vittima era un 49enne di Santa Maria del Rovere: grazie al cellulare la polizia riuscì a incastrare lo spacciatore

Nel marzo del 2023 fu trovato morto in casa, a Santa Maria del Rovere, da un parente. L’autopsia stabilì che a stroncare F.F., 49 anni, fu un’overdose di cocaina. La polizia, durante le indagini, scoprì che a vendergli l’ultima dose fatale era stato un nigeriano che risiede in via Pisa, Wilfred Atgbona, 26 anni (difeso dall’avvocato Mauro Serpico).
Ieri mattina, il giudice delle udienze preliminari Carlo Colombo lo ha condannato, in rito abbreviato, a un anno e dieci mesi di reclusione per aver spacciato in diverse riprese cocaina a vari clienti e a dieci mesi per morte in conseguenza d’altro reato, per aver ceduto alla vittima la dose mortale. Una condanna mitigata dallo sconto di un terzo della pena, prevista per il rito.
Il fatto risale al 13 marzo del 2023 quando un parente trovò il 49enne trevigiano privo di vita. Accanto al corpo i segni dell’overdose. Sul posto intervennero anche gli agenti della questura e la procura aprì un fascicolo per morte in conseguenza d’altro reato.
Preziosissima, come spesso avviene in casi come questo, fu l’analisi del cellulare della vittima, soprattutto gli ultimi contatti da cui i poliziotti della squadra mobile risalirono presto al pusher nigeriano Atgbona. Ad uccidere F.F. fu una dose di cocaina di scarsa qualità acquistata dal nigeriano per 50 euro. Gli agenti accertarono, dai messaggi trovati nel cellulare, come in diverse occasioni la vittima si fosse lamentata proprio per la scarsa qualità trattata dal pusher africano che fu “espulso” dal Veneto come misura cautelare dal gip.
Nel corso delle indagini la polizia risalì anche all’attività di spaccio del nigeriano, individuando alcuni suoi clienti che furono interrogati e confermarono di rifornirsi di polvere bianca dall’africano di via Pisa.
Da parte sua la difesa ha sostenuto in aula che non c’era nesso causale tra l’assunzione della droga e l’evento morte, in quanto la causa poteva essere un’altra visto che la vittima soffriva da tempo di altre patologie che ne avevano debilitato la salute.
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