Muore dopo la caduta Addio al notaio Zampieri

Il professionista di Motta era precipitato dal balcone di casa a fine novembre Aveva 66 anni: manca ancora il nulla osta per fissare la data dei funerali
Di Claudia Stefani

MOTTA DI LIVENZA. Motta in lutto per la scomparsa del notaio Giuseppe Zampieri. Il celebre professionista è deceduto all’alba di ieri mattina all’ospedale di Oderzo all’età di 66 anni. La salma non è stata ancora messa a disposizione dei famigliari per i funerali: manca ancora il nulla osta. Il notaio era stato vittima di una caduta dal primo piano della sua abitazione oltre un mese fa, il 30 novembre. Le ferite riportate in quell’occasione non erano parse particolarmente gravi, Zampieri aveva riportato la frattura di una gamba e non aveva mai perso conoscenza e lucidità, ma pare resti da accertare se ci possa essere stata qualche correlazione tra le ferite riportate nella caduta e la morte sopraggiunta ieri.

La caduta, assolutamente accidentale secondo le affermazioni del notaio stesso mentre le forze dell’ordine intervenute sul posto avevano ipotizzato il gesto volontario, era avvenuta di mattina verso le 9.45. Il notaio doveva uscire con la moglie che lo stava aspettando nel cortile esterno dell’abitazione. Zampieri nel frattempo era salito al piano superiore e si era sporto da una finestra, probabilmente per interagire con la moglie, ma era scivolato improvvisamente, precipitando a terra pesantemente. Ai medici del Suem accorsi tempestivamente sul luogo dell’incidente, lo stesso notaio aveva raccontato di essere scivolato perché si era sporto troppo dal balcone di casa.

Successivamente era stato elitrasportato all’ospedale di Oderzo, dove è stato curato dai medici che avevano rilevato la frattura di una gamba. ll notaio Zampieri era una persona estremamente conosciuta e rispettata, anche in virtù della professione che svolgeva da moltissimi anni nella provincia.

In molti lo descrivono come una persona riservata e introversa, che svolgeva il suo lavoro con molta professionalità, ma anche molto forte visto che dalla nascita dovette superare difficili ostacoli a causa della grave disabilità fisica che lo aveva colpito dalla nascita. All’inizio della carriera aprì lo studio notarile a Mogliano Veneto, dove rimase per sette anni. Poi nel novembre del 1985 trasferì l’attività a Motta di Livenza in centro al paese e a pochi metri dalla sua abitazione. Zampieri lascia la moglie Rocio, Mario e Geidy, le sorelle, il fratello, i nipoti e tutti i parenti. La data dei funerali sarà stabilita nei prossimi giorni appena sarà concesso il nullaosta dalle autorità competenti.

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