Multa per il traliccio In tribunale Ghizzo contro il Comune

VALDOBBIADENE. Finiscono di nuovo in tribunale le antenne (in foto) del monte Cesen, a Valdobbiadene. In attesa di essere sostituite dal maxi-traliccio che sta sorgendo poco distante, stavolta fanno litigare il Comune e il patron di Radio Veneto Uno, Roberto Ghizzo, nelle vesti di socio accomandatario e legale rappresentante della Tr.Ad, azienda specializzata in audiovisivi, spot e servizi multimediali. Un pasticciaccio le cui radici risalgono al 2007, ma che approderà in tribunale solo con l’anno nuovo, con la prima udienza fissata per l’11 gennaio 2013. In ballo, una multa da 37 mila euro che Tr.Ad ritiene non dovuta. I rilevamenti effettuati da Arpav nel 2007 avrebbero rilevato un livello eccessivo di onde elettromagnetiche su un’abitazione nei pressi del traliccio della Tr.Ad. Un problema che nello stesso periodo aveva investito anche le cinque antenne di Monte Barbaria Srl, posizionate a pochi metri di distanza, e che aveva innescato l’iter di costruzione del nuovo maxi-traliccio in grado di sostituire quelli già esistenti. Il presunto sforamento della soglia di sicurezza per l’inquinamento elettromagnetico aveva determinato quindi la super multa da 37 mila euro. Tra le varie perplessità a riguardo, presentate da chi si oppone alla multa, il fatto che non ci siano vere e proprie “abitazioni” nei paraggi, se si esclude una malga abitata solo in alcuni periodi dell’anno. La ditta Tr.Ad, che ha notificato il ricorso alla sezione di Montebelluna del tribunale di Treviso, è difesa dall’avvocato Marta Labozzetta di Treviso, mentre il Comune pagherà 4 mila euro per essere difeso da Vincenzo Pellegrini. Se Ghizzo si oppone alla multa, Monte Barbaria continua ad opporsi al piano del Comune che prevede la demolizione dei suoi tralicci. La maxi antenna che li sostituirà sarà finita molto prima della battaglia legale. (a.d.p.)