Morto nel garage a San Liberale, c’è l’esposto del Comune
Il Comune di Treviso prepara un esposto sulla morte di Marco Magrin, 53enne trovato morto in un garage a San Liberale

Dopo Natale verrà inoltrato alla Procura l’esposto del Comune sulla morte di Marco Magrin, 53enne di origini padovane trovato morto nel garage di un condominio di San Liberale dove aveva vissuto per anni e che pare avesse abbandonato giorni prima.
Il Comune l’aveva annunciato all’indomani del dramma avvenuto nel quartiere a nord-ovest di Treviso, una tragedia che aveva subito assunto anche risvolti politici visto che l’alloggio occupato dall’uomo fino a poche settimane prima della sua morte è proprietà di uno degli attivisti del collettivo Caminantes che lotta per il diritto alla casa opponendosi a molte procedure di sfratto.
Lo scontro politico si è innescato proprio su questo, con la maggioranza a puntare il dito contro l’attivista accusandolo di aver sfrattato Magrin costringendolo a finire in strada, e questi – con tutto il collettivo – a ribattere punto per punto alle accuse sottolineando di non aver mai sfrattato nessuno, che Magrin aveva comunicato di aver lasciato la casa venti giorni prima fosse trovato morto, che nessuno sapesse che viveva nel garage.
L’amministrazione, minacciata da Django di denunce per «le falsità dette», ha deciso di non soprassedere sulla questione ed ha affidato la stesura dell’esposto ad un legale. Il documento è stato completato nei giorni scorsi ed è ora sul tavolo, pronto per essere inviato.
«Sulla questione non ci fermiamo, chiediamo che venga fatta chiarezza su una vicenda drammatica, senza voler accusare nessuno, ma riteniamo giusto che vengano approfonditi parecchi aspetti di una vicenda che non può essere solo derubricata come drammatica fatalità».
Starà quindi alla Procura, una volta ricevuto l’incartamento, a decidere come muovesi. Innegabile che la mossa del Comune, per quanto priva di riferimenti diretti, sia anche un pressing politico nei confronti del centro sociale Django, anima dell’associazione Caminantes, contro cui si erano scagliati anche altri consiglieri di maggioranza dopo il dramma di San Liberale e che proprio pochi giorni prima che si venisse a conoscenza della tragedia aveva interrotto la seduta del consiglio comunale per protestare contro l’inerzia dell’amministrazione in tema di emergenza abitativa, denunciando proprio i tanti sfratti in corso in città. Ora resta da capire se Django reagirà facendo partire le annunciate querele per diffamazione all’indirizzo della maggioranza.
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