Morto De Dominicis, fondò Cima impianti

Ha lavorato fino all’ultimo, nell’ufficio di Fra’ Giocondo. Poche ore dopo aver chiuso l’ufficio l’altra sera, si è accasciato davanti alla moglie Eleonora. Concezio De Dominicis aveva 79 anni. Da 30...

Ha lavorato fino all’ultimo, nell’ufficio di Fra’ Giocondo. Poche ore dopo aver chiuso l’ufficio l’altra sera, si è accasciato davanti alla moglie Eleonora. Concezio De Dominicis aveva 79 anni. Da 30 aveva fondato la Cima Impianti, realtà leader nel settore degli ascensori. Il classico imprenditore partito dal nulla, con chiavi inglesi e cacciavite, e divenuto imprenditore in un’ascesa canonica da self made man.

Era nato in Piemonte, in provincia di Novara, ma da mezzo secolo si era trasferito a Treviso, che l’aveva conquistato: l’ amava come pochi. «Ha sempre amato molto la discrezione, era un uomo intelligente, che non aveva studiato ma sapeva progettare: avrebbe potuto occupare qualsiasi carica , dice il direttore dell’azienda, Leonardo Rizzetto, « era attaccatissimo al lavoro, noi dipendenti eravamo un po’ i suoi figli. Non ha mai incassato dividendi, aveva il suo stipendio, , ha reinvestito tutto sul capitale umano e sull’azienda». In particolare, De Dominicis considerava strategico e prioritario il settore della manutenzione e della riparazione, dove chiedeva il massimo.

Sull’epigrafe dell’imprenditore, una frase dello scrittore esistenzialista francese Albert Camus: «Non è a forza di scrupoli che l’uomo diventerà grande, la salvezza arriverà, a Dio piacendo, come una bella giornata». La Cima impianti opera soprattutto per alberghi, grandi complessi residenziali, strutture ospedalieri e di assistenza: occupa 50 dipendenti e ha sedi in tutto il Nordest. Fra le ultime commesse, quelle per gli ascensori delle torri di piazza Drago a Jesolo. L’azienda è il classico esempio di una piccola realtà che ha unito la flessibilità e la qualità dell’artigiano con le capacità di una grande azienda, per competere in un mercato dominato dai colossi delle multinazionali. Così De Dominicis e i suoi collaboratori avevano fronteggiato la crisi.

I funerali si terranno martedì alle 15 a Sant’ Andrea in Riva: sarà sepolto a San Lazzaro.

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