Morti Covid: non più il funerale ma solo una benedizione, rivolta dei parenti

La decisione del parroco di Cessalto, che ha riproposto le restrizioni della prima ondata

CESSALTO. A Cessalto scoppia la polemica per i funerali non celebrati. “Causa Covid-19 non verranno celebrate le esequie” così si legge nelle epigrafi di coloro che hanno avuto la disgrazia di perire a causa del virus. Solo una benedizione in cimitero di venti minuti, senza messa. Questa la scelta controcorrente di Cessalto.

«Mia mamma era una donna molto devota, è doloroso non poter farle un funerale come lei stessa avrebbe tanto desiderato» dice Emanuele Sgorlon, il figlio di una delle vittime. Il Covid si sta portando via nonni e genitori, lasciando dietro di sé solo dolore. A marzo era un decreto del presidente del consiglio dei ministri a vietare i funerali, adesso è il prete a dire no.

Oggi il caso peculiare è quello di Cessalto: niente funerali per chi muore di Covid. Dolore che si aggiunge ad altro dolore per i parenti dei defunti. «Ho scritto a Papa Francesco, non trovo giusto che mia madre non abbia potuto avere un funerale, lei era molto credente e frequentava assiduamente la chiesa» continua Emanuele Sgorlon.

Il piccolo comune ha avuto tre decessi per Covid solo nell’ultima settimana. Cifre che fanno riflettere e notevolmente superiori a quelle di marzo-aprile, quando tutta Italia era in lockdown. Una scelta, quella di non consentire i funerali, che è stata molto discussa e non esente dalle polemiche. Il parroco Don Mauro Gazzelli da parte sua nega tutto, ma le famiglie insistono.

«Mi hanno detto che è stata una decisione dettata dalla situazione di emergenza in cui ci troviamo, un funerale in chiesa creerebbe troppo assembramento» parla il parente di un’altra delle vittime. Si vogliono evitare le aggregazioni e gli ammassamenti, ma coloro che hanno perso il padre o la sorella non lo trovano giusto.

Nonostante il disagio e la rabbia per la situazione le famiglie hanno protestato “in silenzio”, senza puntare il dito contro il parroco. Nelle parrocchie limitrofe vengono celebrati normalmente i funerali, certo con tutte le accortezze del caso, ma ogni defunto ha la sua celebrazione. Cessalto ha fatto una scelta diversa rispetto alle chiese vicine.

No al funerale in chiesa, ma via libera a una semplice benedizione in cimitero. Solo la domenica si ricorda il defunto durante la messa, ma nulla di più.

Molte famiglia altrove hanno scelto di celebrare le esequie dei propri cari in forma privata, una decisione rispettabile. A Cessalto invece il no al funerale è stato imposto ai parenti delle vittime che, da parte loro, esprimono rammarico per non poter salutare i propri cari con una cerimonia. —



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