Morona presidente di Banca Treviso

Pop Marostica blinda il cda e nomina l'ingegnere genero di Giuliana Benetton
Fabrizio Morona
Fabrizio Morona
Banca di Treviso ha un nuovo presidente: si tratta di Fabrizio Morona, 49 anni, ingegnere con interessi nel settore dello sviluppo immobiliare. Lo ha eletto il nuovo consiglio di amministrazione espresso dall'assemblea degli azionisti, svoltasi ieri mattina a Palazzo Giacomelli. Morona è espressione del nuovo azionista di maggioranza, la Banca Popolare di Marostica. Il nuovo presidente, che sedeva in consiglio di amministrazione da un anno e mezzo, è titolare della Rem immobiliare di viale Appiani, ha sposato Franca Bertagnin (figlia di Giuliana Benetton) ed è padre di tre figli. Nel suo passato esperienze manageriali in Asolo golf investimenti, Venis ed altre società di capitali.


E' stato espresso dalla Popolare di Marostica in qualità di indipendente. Alla vicepresidenza di Banca di Treviso è stato eletto Gianfranco Gasparotto, direttore generale di Popolare Marostica. L'azionista di riferimento detiene il 60 per cento delle quote ed esprime quindi sei consiglieri su nove, due sono indipendenti ed uno è stato conquistato dagli azionisti di minoranza.


«Un incarico importante, che affronterò con il massimo impegno - spiega il neo presidente - E' una banca di piccole dimensioni ma insediata in un territorio di grande ricchezza. Credo che il nostro futuro sia di grande specializzazione nel credito, rivolto alle imprese ma anche alle famiglie. Credo che fare bene il proprio mestiere sia sempre la ricetta giusta. Come ogni impresa, dovremo fare reddito. Essere espressione di un gruppo bancario più grande, ma limitrofo come territorio, ci consentirà importanti sinergie ed economie di scala».


Nel nuovo consiglio di amministrazione siedono, oltre al direttore generale, altri manager e amministratori di Marostica: si tratta di Giovanni Polloniato, Adriano Tartaglia, Antonio Prosdocimo, Mario Meneghini, Alfredo Marchiol, Luigi Menegatti e Nicola Canal. Quest'ultimo è espressione degli azionisti privati di minoranza. La nuova governance ha intenzione di proseguire nel percorso di risanamento e redditività della banca, probabilmente confermando alla direzione di Banca di Treviso Domenico Dal Mas. Non sarà toccato il marchio che fa riferimento al territorio trevigiano: nata nel 2000 per iniziativa di un gruppo di imprenditori, la banca conta attualmente undici sportelli, 250 milioni di euro di raccolta e 350 milioni di impieghi.
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