Morì dopo l’esame, chiesti i danni all’Usl

Godego. Fatale a Bruna Bassani, 78 anni, l’errore fatto da un operatore della Cardiologia durante la coronarografia
Di Alessia De Marchi
DEMARCHI CASTELFRANCO OSPEDALE PRESENTAZIONE NUOVIO ELIPORTO castelfranco nuovi ambulatori ospedale san pietro barbozza cavalli burrone
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CASTELLO DI GODEGO. Un’emorragia fatale dopo un esame di routine. È morta così lo scorso 3 maggio, qualche ora dopo una drammatica coronarografia, Bruna Bassani. Sarta in pensione, aveva 78 anni. Quella mattina del 3 maggio si era presentata nel reparto di Cardiologia dell’ospedale di Castelfranco per sottoporsi alla coronarografia, un esame specifico programmato. Nel corso dell’angioplastica l’imprevisto. L’operatore della Cardiologia del San Giacomo ha inavvertitamente perforato un vaso coronarico di Bruna. Un errore fatale che ha causato la dissezione del vaso stesso e un’emorragia purtroppo irreversibile. Nella sala della Cardiologia si è tentato il tutto per tutto per fermare l’uscita di sangue. Purtroppo invano. Bruna Bassani, conosciutissima a Godego e nel litorale jesolano per le sue mani d’oro nel confezionare e aggiustare abiti, ha perso conoscenza e con essa il contatto con la realtà. Mentre il suo cuore lottava per vincere la sua battaglia più dura per la vita, le sono state praticate le manovre di rianimazione. Invano: non si è più ripresa. È stata trasferita nelle sale della Terapia Intensiva del San Giacomo, dove è morta qualche ora dopo. Erano le 22 quando nel registro del reparto veniva annotato il suo decesso.

Dopo l’immenso dolore per la scomparsa di mamma Bruna, la rabbia per quell’errore che ha strappato la sarta all’affetto dei suoi cari: delle figlie, dei fratelli e dei nipoti. La famiglia ha deciso di non lasciar perdere: troppo difficile accettare quella morte improvvisa. Assistiti dallo studio legale Mion di Padova, i parenti più stretti hanno valutato un’azione nei confronti dell’Usl 8. È stata commissionata una perizia che ha accertato l’errore. «Pacifica – ha scritto il consulente – la responsabilità della Cardiologia del San Giacomo di Castelfranco. Il personale del reparto ha provocato la rottura dell’arteria coronaria che, senza dubbio, ha poi causato il decesso della paziente. Tale danno dovrà essere adeguatamente risarcito».

L’Usl 8 ha affidato il caso alla sua compagnia assicuratrice. Bruna, adorata dalla sua famiglia, dedicava la sua professionalità alle opere missionarie delle suore carmelitane della parrocchia di Godego. Prima della pensione, con il marito Armando Visintin, deceduto 14 anni fa, si divideva tra Godego e Jesolo dove lui lavorava come cameriere e lei come sarta.

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