Monumenti nel degrado, l’ira dei residenti

Nel mirino l’ex scuola superiore e il mausoleo dei Caduti, il sindaco: «Il 4 novembre sarà tutto pulito»

ODERZO. Ancora proteste in piazzale della Vittoria. Questa volta il dito degli opitergini è puntato sul degrado dello stabile che fu sede di una scuola superiore e del monumento ai Caduti che adesso è anche il magazzino dei reperti archeologici di Oderzo. La cura della piazza con la fontana che sta davanti al monumento è affidata ad una volontaria. Si tratta di grande spazio in pieno centro città, vicino alle case di riposo e all'ospedale e al piazzale della Vittoria. In passato c'erano grandi progetti per quella zona, che avrebbe dovuto diventare parte della "cittadella della salute", invece tutto è bloccato da decenni. Non solo: non si sa neppure a chi competa la sistemazione dell'ex scuola superiore. La sindaca Maria Scardellato promette interventi di radicale pulizia entro il 4 novembre. Ma la gente si lamenta: «Davanti al monumento ai Caduti la zona è lasciata al degrado più assoluto, acqua sporca ed erba alta, senza parlare della parte dietro dove ci sono le associazioni di Oderzo». Infatti alcune associazioni di Oderzo, comprese quelle giovanili, hanno la sede proprio nell'ala del vecchio stabile situato dietro al monumento. I volontari delle associazioni si danno da fare per tenere pulito ed in ordine l'ambiente, ma sono interventi superficiali e non strutturali. In zona già era stato sollevato il problema della viabilità, perché molti automobilisti si immettono contromano nelle due strade laterali al monumento. Maria Scardellato afferma: «In vista del 4 Novembre abbiamo in programma una radicale pulizia del Monumento ai caduti, daremo una ripulita totale. Per gli interventi strutturali sull'edificio, compresa la zona a magazzini della Soprintendenza e quella delle associazioni non è possibile intervenire senza un progetto importante:la fontana è curata da un volontario e sappiamo che non è un compito facile».

Giuseppina Piovesana

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso