Montebelluna, niente fondi per le nuove piste ciclopedonali: i progetti restano sulla carta

I progetti per collegare Montebelluna a Venegazzù, Crocetta e Caerano restano fermi per mancanza di finanziamenti. Unica opera prevista è la sostituzione della staccionata lungo lo stradone del Bosco

Enzo Favero

Sul fronte delle piste ciclopedonali c’è da accontentarsi, per usare un eufemismo. Sarà sistemata solo la staccionata lungo lo stradone del Bosco da Pederiva ai confini con Crocetta sostituendo il legno con acciaio corten, ma le altre piste a cui l’amministrazione comunale aveva puntato sono destinate a rimanere sulla carta per mancanza di finanziamenti. Per nessuno dei bandi a cui aveva concorso, il Comune di Montebelluna è rientrato nella graduatoria per avere i finanziamenti. Niente soldi, niente piste ciclopedonali.

Erano tre i progetti per collegare il capoluogo montelliano ai Comuni confinanti. Una era quella lungo la Schiavonesca per arrivare fino ai confini con Venegazzù, la seconda doveva correre lungo via Erizzo e arrivare al confine con Crocetta, la terza aveva come obiettivo il collegamento con Caerano lungo via delle Piscine. Brucia soprattutto quella che doveva essere realizzata per collegarsi a Venegazzù, perché il Comune di Volpago ha ottenuto il finanziamento e la sta realizzando nel tratto di competenza, ma lì si interromperà.

La pista arriva dalla stazione fino a via Cal di Mezzo. In alternativa ci sarebbe “La Tradotta”, ma corre più a sud ed è un percorso prettamente turistico o da passeggiate, non per spostarsi nel territorio. Anche in via delle Piscine c’è un tratto iniziale di pista ciclopedonale, va da via Castellana fino alle piscine, poi più nulla, mentre l’amministrazione comunale voleva proseguirla fino ai confini con Caerano.

C’era nei programmi anche il collegamento con Crocetta. Dal centro di Montebelluna una pista sale lungo via Montello, raggiunge Biadene e prosegue lungo via Erizzo senza però raggiungere i confini con Crocetta. Va detto che a Pederiva è costituita da lastroni in cemento sconnessi e quindi anche quel tratto dovrebbe essere interamente rifatto.

Sono tutti elementi emersi in seguito ad un’interpellanza presentata in consiglio comunale dal Dem Loreno Miotto, che avevo chiesto delucidazioni sul finanziamento della pista ciclabile di collegamento con Volpago. «Nel 2014 abbiamo partecipato al bando con Volpago» ha risposto il sindaco Adalberto Bordin, «il tratto volpaghese è stato finanziato, quello montebellunese no. Abbiamo presentato richiesta di finanziamento anche per le piste Montebelluna-Crocetta e Montebelluna-Caerano lungo via delle Piscine ma anche in questo caso non abbiamo ricevuto niente».

Unica consolazione, finanziata però con risorse del Comune per un importo di 130mila euro: è la sostituzione della staccionata in legno lungo lo stradone del Bosco dall’incrocio con la presa 20 fino a Pederiva con una protezione in acciaio corten come c’è già fatto lungo lo stesso percorso da Biadene a Caonada. Da anni si accumulavano richieste di sistemazione della staccionata, realizzata per evitare cadute nel canale.

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