Montebelluna: baby mendicante in città “salvata” dai vigili urbani

In una settimana gli agenti recuperano due minorenni stranieri senza genitori Entrambi sono stati affidati a una struttura protetta. Il sindaco chiede indagini
Guerretta Montebelluna via Groppa Guerretta Montebelluna via Groppa
Guerretta Montebelluna via Groppa Guerretta Montebelluna via Groppa

MONTEBELLUNA. Due minorenni stranieri non accompagnati trovati a Montebelluna nel giro di una settimana. Ed entrambi, dopo gli accertamenti, sono stati portati in una struttura protetta. Si tratta di minori arrivati in Italia senza genitori e senza parenti. Nel primo caso, martedì scorso, un marocchino era stato visto spaesato in centro da uno straniero che ha segnalato il fatto alla polizia locale.

Ieri mattina invece è stata trovata una ragazzina senegalese in via Dalmazia. L’aveva segnalata un negoziante che da qualche giorno la vedeva lì a chiedere l’elemosina. Ma mentre nel primo caso, in base alle impronte digitali, il ragazzino non era risultato mai essere stato individuato in Italia, nel secondo caso la giovanissima senegalese era stata controllata a Reggio Calabria e lì aveva dichiarato di essere maggiorenne. L’esame sulle ossa disposto dalla Procura dei Minori ha invece consentito di verificare che era minorenne. Doveva essere da poco tempo in Italia la ragazzina senegalese e chissà come è capitata a Montebelluna. A chi chiedeva la carità lo faceva in un inglese stentato e ieri mattina, quando sono arrivati gli agenti, non voleva salire in auto.

Alla fine fatte tutte le verifiche da parte della polizia locale e dei carabinieri ed eseguiti gli accertamenti disposti dalla Procura dei Minori, sono stati attivati i servizi sociali per trovare una residenza protetta a entrambi. Il ragazzino è finito in una struttura in un’isola di Venezia, la ragazzina in un’altra comunità. «Ringrazio la polizia locale e i carabinieri per la tempestività con cui hanno provveduto ad affrontare i due casi», commenta il sindaco Marzio Favero, «Si tratta di minori e pertanto è doveroso che vengano curati e assistiti in modo adeguato e da persone competenti. La nostra è una cittadina civile e quindi faremo il nostro dovere, non solo come prescrivono le leggi internazionali e nazionali, ma anche per il doveroso senso di umanità. Certo è sconcertante che due minorenni extracomunitari possano apparire dal nulla a Montebelluna nell’arco di pochi giorni, quando casi come questi sono rarissimi. Pertanto ho chiesto personalmente al comandante Stefano Milani di procedere con le indagini. Con tutta evidenza ci sono soggetti senza documenti in movimento nel territorio che sfuggono al controllo delle istituzioni competenti. La cosa ancor più preoccupante è che non si tratta solo di adulti responsabili delle proprie scelte ed azioni, ma anche di minorenni ai quali questa autonomia manca».

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