Montebelluna, 6 mila euro di tasse a testa: «Lo Stato ci dissangua»

Imposte, rendiconto del Comune: 326 pro capite quelle locali, 5.430 le centrali. La rabbia del sindaco: «Autonomia e federalismo fiscale vengono calpestati»

MONTEBELLUNA. Gli oltre 31mila montebellunesi pagano di tasse al Comune circa 326 euro all’anno pro capite. Molte di più sono ovviamente quelle che vanno allo Stato tra Irpef, Iva e Imu sui fabbricati delle aree produttive.

Soldi al Comune

I montebellunesi versano nelle casse del proprio Comune 4.750.000 euro circa di Imu a cui si aggiunge il gettito Tasi di altri due milioni di euro, mentre l’addizionale Irpef porta nelle casse del comune 3.470.000 euro. Alla fine sono 10 milioni e 220 mila euro che passano dai montebellunesi alle casse comunali.

Soldi allo Stato

Invece allo Stato quanto versano? Intanto si trattiene i due milioni e 60 mila euro dell’Imu sui fabbricati delle aree produttive, poi riceve 94 milioni di euro di Irpef e circa 74 milioni di euro di Iva. Ci sarebbero poi altre tasse su bollette varie, ma queste sono le voci più consistenti, che sommate fanno oltre 170 milioni di euro, pari a circa 5.430 euro pro capite, che vanno dai montebellunesi alle casse dello Stato. Sono cifre stabili da alcuni anni e quindi non sembrano aver risentito, almeno per ora, di quante risorse sono state dragate dal crac delle ex popolari venete.

Sindaco arrabbiato

Ma sono anche cifre che fanno arrabbiare il sindaco di Montebelluna, a cominciare dall’Imu su capannoni che si tiene lo Stato, al fondo di solidarietà comunale che dovrebbe pareggiare la cancellazione dell’Imu sulla prima casa e invece arriva decurtato, all’azzeramento dei cosidetti trasferimenti. «Mancano all’appello i due milioni e 60 mila euro che lo Stato si trattiene sui fabbricati delle aree D, cioè le aree produttive», attacca Marzio Favero, «Eppure parliamo di una tassa che si chiama imposta municipale unica e che quindi dovrebbe essere riservata all’ente locale come prevedeva la legge sul federalismo fiscale. Un’autonomia che è calpestata anche dall’applicazione del fondo di solidarietà comunale. Infatti, al Comune di Montebelluna dovrebbero toccare 2.322.000 euro. Peccato che qualcuno si sia inventato la perequazione a favore di Comuni con bilanci in sofferenza. In questo modo il Comune di Montebelluna perde 841.000 euro circa e porta a casa solo 1.481.000 euro. Vi sembra corretto? La risposta è certamente no».

I trasferimenti

C’è poi «il capitolo doloroso dei trasferimenti». Spiega il sindaco: «Nel 2011, lo Stato ci restituiva 4.500.000 euro. Negli ultimi due anni zero! Di fatto, questo spiega perché gli enti locali debbano penare in modo straordinario per garantire i servizi base ai cittadini e un minimo di politica di investimento facendo risparmi e partecipando alla lotteria dei bandi che consentono sì di portare a casa risorse, ma vincolate. Per cui, se prendi un contributo per sistemare una villa o realizzare una scuola, non lo puoi stornare per manutenzioni stradali ed altre opere pubbliche come le piste ciclo-pedonali. La realtà è che il diritto di autonomia fiscale è gravemente compromesso».

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