Molestatori e sbandati, a Vittorio Veneto il Comune prepara trenta Daspo urbani

Il vicesindaco: «Certi parchi sono diventati infrequentabili. Conosciamo nomi e cognomi delle persone da allontanare»
Francesco Dal Mas
Un recente atto vandalico al Quadrilatero, in pieno centro
Un recente atto vandalico al Quadrilatero, in pieno centro

«Non c’è altra soluzione che il Daspo urbano». È l’opzione che la giunta Miatto ha scelto per allontanare dalla città alcune persone, soprattutto giovani, sia italiane che straniere, che continuano a creare disagio in alcuni ambienti del centro.

«Abbiamo dato mandato alla polizia locale di procedere contro soggetti che hanno un nome e cognome, che quindi ben conosciamo, e che da lungo tempo sono protagonisti – afferma Posocco – di comportamenti incivili, in taluni casi provocatori, al limite della violenza, e che insudiciano taluni siti molto frequentati della città».

Ai piani alti di piazza del Popolo continuano ad arrivare richieste di intervento da parte dei cittadini che si sentono insicuri nella frequentazione di precise località: dal tempietto di San Gottardo, sulle prime rampe del monte Altare al parcheggio interrato delle Poste, nei pressi della centralissima Piazza Medaglie d’oro, «per cui – precisa Posocco – si ha perfino il timore di parcheggiare».

Continuano le proteste pressoché quotidiane per quanto accade presso il parco giochi lungo la pista ciclabile del Meschio, a pochi decine di metri dal supermercato Lidl.

«Era un luogo di frequentazione numerosa di mamme e di nonni con bambini. Da quando, invece, si raduna un gruppo di sbandati, puntualmente conosciuti in città, che magari si ubriacano e si permettono ogni sorta di provocazioni, sia il parco che la pista in determinate ore del giorno si desertificano. E questo non lo possiamo permettere».

Polizia locale e forze dell’ordine vanno spesso in perlustrazione, ma in assenza di reati non possono intervenire.

«Abbiamo riscontrato che è possibile – afferma Posocco – utilizzare solo la misura del Daspo, come allontanamento dalla città. proprio per questo abbiamo aggiornato il regolamento di polizia urbana».

Secondo Posocco, i giovani interessati sono circa una trentina; con loro si accompagna qualche figura più adulta, reduce purtroppo da esperienze di emarginazione. Da giorni sta montando sui social l’indignazione per alcune situazioni di degrado, con spazzatura, bottiglie in particolare, rifiuti abbandonati, in particolare lungo la ciclovia.

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