Mognol: «Con Tonon scelta responsabile»

VITTORIO VENETO. Accordo tra le civiche di Alessandro Mognol e il Partito Democratico di Roberto Tonon: «Un segnale di responsabilità» spiega Mognol, visto i numerosi botta e risposta e i mormorii suscitati dall’alleanza tra il suo schieramento, assolutamente contrario alla realizzazione dell’attuale progetto di traforo di Santa Augusta e il Pd, che invece ritiene che il progetto s’abbia da fare e sia al più modificabile.
Ma l’alleanza tra Mognol, forte del 10% raccolto al primo turno, e Tonon che con il suo 35% si trova tre punti percentuale sotto il sindaco uscente di Vittorio Veneto Gianantonio Da Re, è lo strumento che il centrosinistra ha deciso di mettere in campo contro il centrodestra.Mognol, che è anche leader del comitato “No traforo Anas Si Alternative”, e i suoi sostenitori lanciano dunque un appello al voto: «Ci rendiamo conto che per qualcuno sarebbe più facile rifugiarsi nella sterile opposizione fine a sé stessa, ma noi abbiamo scelto il cammino più impegnativo e decisivo confrontandoci con un accordo di programma di legislatura condiviso che riteniamo possa migliorare la città» spiegano le civiche “Partecipare Vittorio” e “Un’altra Vittorio”, insieme al loro candidato.
La ricetta per conciliare due visioni così diverse dello stesso problema, che è anche lo stesso che in questi anni ha interessato direttamente il comitato “No traforo” e i suoi sostenitori, è un accordo di programma, firmato da entrambi gli schieramenti, in cui si spiega di voler aprire un tavolo programmatico sull’opera: «Aprire con Regione e Anas un tavolo per valutare la situazione del traforo al fine di trovare tutte le soluzioni per modificare o correggere il progetto attualmente in essere, tutelando a un tempo il centro storico di Serravalle, l’ambiente e la viabilità cittadina».Nel frattempo è attesa a breve la sentenza del ricorso al Tar presentata dal comitato contro l’opera. Insomma, per Alessandro Mognol e per i rappresentanti della lista a lui legata, si tratta di una strada diversa da quella dell’opposizione ferma e irriducibile al progetto. La strada è segnata - questo il messaggio - il traforo in un modo o nell’altro è un’opera ormai avanti con la elaborazione, si tratta semmai di scegliere il progetto migliore e meno impattante.
Alberto Della Giustina
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