Mogliano, Duvetica a villa De Kunkler C’è già un progetto

MOGLIANO. Si sta concretizzando, per Duvetica, la creazione di una nuova sede tra Mogliano e Preganziol. Agli uffici del Comune è già pervenuto un progetto per il restauro e la riqualificazione di...

MOGLIANO. Si sta concretizzando, per Duvetica, la creazione di una nuova sede tra Mogliano e Preganziol. Agli uffici del Comune è già pervenuto un progetto per il restauro e la riqualificazione di villa Bianchi De Kunkler che comprende anche la creazione di un nuovo insediamento nell'attuale area agricola tra i due Comuni. La notizia circolava da inizio anno. All'epoca si era parlato di una transazione di oltre 3 milioni di euro tra l'attuale proprietario, Federico Carlo Bianchi, erede del barone Pier Adolfo De Kunkler, e il gruppo cui fa capo il noto marchio di abbigliamento specializzato in piumini. Non è chiaro se i passaggi di proprietà in questi mesi si siano conclusi, ma è certo che nel frattempo l'azienda capitanata da Giampiero Vagliano e Stefano Rovoletto non è stata con le mani in mano. Anzi. È stato presentato agli uffici del comune di Mogliano un progetto completo di restauro e conversione produttiva. La firma non è un nome qualsiasi, ma quella prestigiosa di Tadao Ando. L'architetto giapponese recentemente ha curato il restauro di Palazzo Grassi a Venezia per conto della fondazione Pinault. Anche Fabrica, il centro ricerca del guppo Benetton, porta la sua firma. Per Duvetica, Tadao Ando è già un punto di riferimento collaudato nel campo degli store. Oltre a progettare il restauro della settecentesca villa che si affaccia sul Terraglio (altezza ex Nigi), per realizzare una sede di rappresentanza, Ando avrebbe immaginato un edificio di forma piramidale nell'area adiacente, che potrebbe presto diventare il nuovo centro operativo per Duvetica. Proprio questa settimana il sindaco di Mogliano, Carola Arena, che è anche assessore all'urbanistica, assieme a quello di Preganziol Paolo Galeano, ha visitato la storica villa con i privati coinvolti nell'operazione: eventuali cambi di destinazione sarebbero già contenuti nel nuovo Pat.

Matteo Marcon

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