Mirco, un’impresa edile e l’amore per l’arrampicata

ODERZO. La passione per la montagna Mirco Querin, 42 anni residente a Oderzo la coltivava da sempre. Uno scalatore avveduto, sempre aggiornato, da 15 anni era iscritto al Cai di Oderzo e faceva parte della Scuola di alpinismo e arrampicata Piave Livenza. Era un istruttore. Condivideva l’amore per la roccia e le vette con la moglie, Rosanna Carrel che ieri mattina si trovava con Mirco, sulla Marmolada, impegnata anche lei in una cordata più facile però, a punta Rocca. L’uomo conduceva con il fratello Mauro una piccola impresa edile, Cartongesso Iso Style Snc che si occupa della fornitura e della posa in opera di controsoffitti in cartongesso.
Aveva altre due sorelle Elena e Daniela, raggiunte ieri mattina dalla terribile notizia. Ma soprattutto due bimbi, piccoli ai quali in questi anni ha cercato di trasmettere l’amore per la montagna. Il piccolo Gabriele di 9 anni e Francesca, di 4 appena. Aveva da poco iscritto anche lei al Cai di Oderzo, in maniera simbolica. Un destino beffardo quello di Mirco Querin, che ricalca in qualche modo anche quello del padre morto oramai quarant’anni fa, per un incidente in motorino mentre stava trasportando delle tessere elettorali. Anche lui aveva lasciato come Mirco e bimbi piccolissimi.
«La storia purtroppo a volte si ripete. Siamo tutti sconvolti», commenta Milo Da Re, presidente di Cai Oderzo, «era uno sportivo preparato, non spericolato, una tragedia enorme. Lascia la moglie e due bimbi piccoli». «Non so cosa dire, la morte di Mirco sconvolge la nostra famiglia. Era un bravo lavoratore, un alpinista responsabile, sempre impegnato in corsi di aggiornamento, con un grande amore per la montagna», dice il fratello Mauro. (s.g.)
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso