Minacce e lesioni, a processo team manager Amadio

POVEGLIANO. Brutta tegola per Raimondo Amadio, quarantaduenne team manager del team Cetilar Villorba Corse. L’uomo, difeso dall’avvocato Guido Galletti, è infatti accusato dalla Procura di Treviso di...

POVEGLIANO. Brutta tegola per Raimondo Amadio, quarantaduenne team manager del team Cetilar Villorba Corse. L’uomo, difeso dall’avvocato Guido Galletti, è infatti accusato dalla Procura di Treviso di lesioni personali e minacce. Amadio respinge al mittente le accuse affermando che si trattava di una reazione ad un’aggressione durante la discussione per il saldo di alcune sponsorizzazioni legate al mondo del rally.

I fatti risalgono ormai a diversi anni fa, al marzo del 2012. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Amadio avrebbe ripetutamente colpito la vittima «in varie parti del corpo, così facendolo cadere a terra e continuando a sferrargli calci e pugni mentre ancora si trovava riverso al suolo. In questo modo gli cagionava lesioni personali consistite in: “lesione di percosse, trauma contusivo e contusioni multiple toracico addominali, crisi di ansia reattiva”, giudicate guaribili con prognosi di venti giorni».

Non solo però, secondo la Procura Amadio è accusato anche di aver minacciato la presunta vittima «di un male ingiusto e grave, proferendo la frase “in questa azienda i debiti si pagano in questa maniera e tra un po’ vado giù per finirlo».

Amadio è team manager di Villorba Corse, scuderia che in questi giorni è stata grande protagonista al Red Bull Ring nel GT4 europeo. Il team trevigiano è ritornato dal secondo round della GT Central European Cup con la vittoria assoluta di Dall’Antonia-Fascicolo su Maserati in gara 1, poi terzi di classe in gara 2 e in piena corsa per il titolo Am. Spettacolo anche dalla coppia polacca Chodzen-Chodzen, terzi assoluti e vincitori in classe Pro-Am il sabato.

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