Migliorini, rocca inespugnabile «Avanti con turismo e cultura»
asolo. Mauro Migliorini si tiene la sua Asolo. Dopo solo un’ora dall’apertura delle urne, la sua lista è volata al 52% delle preferenze staccando i concorrenti. Il sindaco uscente si riconferma così alla guida del borgo più bello d’Italia. La sua “rocca” resta inespugnata. Nella corsa per la guida di Asolo si lascia dietro le liste di destra: Edoardo Bernini, secondo in assoluto con il 32%, e Nico Basso per ultimo al 15%.
“Per Asolo” di Mauro Migliorini è stata premiata a riconferma del mandato. Stacca la coalizione di destra e Lega Salvini creata da Edoardo Bernini e il leone di San Marco di Nico Basso. La chiave di lettura di questa vittoria sembrano proprio essere i cinque anni di mandato che hanno caratterizzato il lavoro da sindaco a firma Migliorini. Nonostante le votazioni europee di Asolo che hanno premiato la Lega. «Un grande risultato» commenta Mauro Migliorini, «il merito va alla squadra che è riuscita a trasmettere alla popolazione il suo impegno per una città che può ancora dare molto. In questi cinque anni abbiamo spinto su turismo, cultura, sociale e comunità. Queste sono le colonne portanti del lavoro fatto fino a ieri e queste saranno le strade che percorreremo da qui a cinque anni». Per Mauro Migliorini ora si deve proseguire il lavoro iniziato 5 anni fa. Ora che ha ricevuto il mandato per continuare a lavorare per altri cinque anni, ha tutto il tempo di concretizzare e dare ancora più forza al suo progetto.
Per Nico Basso si tratta di una vittoria annunciata: «Si sapeva che avrebbe vinto Mauro. Ora, dal banco dell’opposizione cercherò di fare del mio meglio per rappresentare le 700 persone che mi hanno votato». Per Edoardo Bernini invece il risultato si presta ad altre considerazioni: «Se uniamo la mia lista e quella di Nico, si nota che la destra non è sotto di tanto».
Poi una considerazione sul voto europeo: «Sembra proprio che i cittadini abbiano votato una cosa per le europee ed un’altra per le comunali. Abbiamo cercato di dare una chance alla destra di Asolo, ora collaboreremo». —
Elia Cavarzan
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