Meteorologo studia il tornado di Breda

BREDA DI PIAVE. Il minitornado che domenica ha colpito la zona di Breda non ha incantato solamente tantissime persone che con cellulari e macchine fotografiche hanno immortalato il fenomeno...

BREDA DI PIAVE. Il minitornado che domenica ha colpito la zona di Breda non ha incantato solamente tantissime persone che con cellulari e macchine fotografiche hanno immortalato il fenomeno meteorologico. Anche gli esperti del settore hanno dedicato un'attenta analisi a quanto è successo attorno alle 16 di domenica. Alberto Gobbi sul sito di Meteo Triveneto, la prima associazione di meteorologia del Triveneto, spiega che il fenomeno si è verificato in un orario propizio qual è la metà del pomeriggio, «quando la temperatura dell’aria prossima al suolo raggiunge i valori massimi incrementando ulteriormente il gradiente termico verticale». «Nel pomeriggio del 23 marzo - si leggeva sul sito - una profonda saccatura si avvicina dalla Francia al Triveneto con un cospicuo carico di aria fredda e con una considerevole curvatura ciclonica. Eseguendo uno zoom sul Nord Italia alla stessa ora si nota sopra la provincia di Treviso un’isola di aria “calda”, ma si nota anche l’avanzata da ovest della massa d’aria fredda. Secondo l’esperto di Meteo Triveneto, «sul Trevigiano si sono verificati tornado di tipo non supercellulare, detti “landspout”, nati lungo la linea di convergenza tra scirocco caldo-umido, vento più secco da sud-ovest e vento più fresco e umido da nord-nordest». (ru.b.)

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