Merlengo e Paderno senza fondi I parroci chiudono le canoniche

PONZANO. «Vedere la canonica del proprio paese con le imposte chiuse, è un'esperienza molto triste». A dirlo per primi sono i parroci don Roberto Cavalli e don Matteo Volpato, che guidano (con il collaboratore pastorale Marco Di Benedetto) le parrocchie di Merlengo, Paderno e Ponzano riunitesi a gennaio in una Collaborazione Pastorale.
Nei giorni scorsi è arrivato nelle case il foglietto parrocchiale con cui annunciano che le canoniche di Paderno e Merlengo saranno chiuse, perché sistemarle costerebbe troppo. Ai parrocchiani però la decisione non va proprio giù.
Merlengo perde così un altro luogo di riferimento; mentre Paderno vive già come un lontano ricordo l'attivismo di don Aldo Danieli, in pensione da meno di un anno. «La decisione ha ragioni economiche», spiega il consigliere comunale e membro del consiglio pastorale di Merlengo Antonello Baseggio, «ma la preoccupazione c'è. Soprattutto per Merlengo, che ormai non ha più nulla. Non ha la Posta, non ha una farmacia e non ha negozi. E' una frazione che sta morendo, e chiudere la canonica non la aiuterà». Le perplessità dei parrocchiani sono soprattutto per le prospettive. Se ad un solo anno dall'arrivo dei nuovi parroci, sono già state chiuse le canoniche cosa succederà in futuro con il resto della attività? I Grest per esempio sono destinati a fondersi. Oggi viene fatto a Merlengo, mentre è unito tra Ponzano e Paderno. Il prossimo anno potrebbe essere uno solo. «Merlengo è sfavorita anche perché seppure a Paderno si chiuderà la canonica, resterà la sede degli scout e dell'Ente palio» precisa Baseggio.
In questi giorni poi si è diffusa la preoccupazione che possa essere cancellata anche la sagra delle Rose di Paderno. Quest'anno nessuno ha visto ancora arrivare le giostre, e montare lo stand. Il motivo è che don Roberto e don Matteo hanno voluto prima vederci chiaro, controllare conti e organizzazione della sagra, visto che negli ultimi anni aveva avuto una netta flessione. Da qui il ritardo, ma almeno per quest'anno la sagra si farà. Quel che è certo è che le tre parrocchie non hanno la ricchezza di anni addietro, e i lavori di restauro delle tre canoniche non sono possibili. I parroci nel foglietto hanno indicato numeri e preventivi. «A Paderno la parte destinata finora ad abitazione del parroco è insufficiente per accogliere tre preti che vivano assieme, poiché questa richiederebbe degli spazi comuni che non ci sono e dal momento che viviamo volentieri assieme, ma non siamo né giovanissimi e tantomeno sposati tra di noi, abbiamo anche bisogno di altri spazi che garantiscano una certa privacy».
Nella canonica di Merlengo «due su tre dei bagni al piano superiore dovrebbero essere costruiti senza finestra. Mancherebbe la cappellina per la preghiera. Mancano inoltre il garage, perché occupato da attrezzature della sagra e che non sono stoccabili altrove. Non c' è spazio per fare una lavanderia, non c'è spazio per fare una stanza per uso ripostiglio-magazzino» spiegano. Infine i costi: sistemare la canonica di Ponzano costa 46.500 euro, quella di Merlengo 68.800.
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