Meduna con altri 26 Comuni nel nuovo acquedotto Lta
MEDUNA DI LIVENZA. È finalmente giunta quasi in porto la fusione tra gli acquedotti Acque del Basso Livenza e Consorzio Acquedotto Interregionale Basso Tagliamento: nelle prossime settimane tutti i consigli comunali saranno chiamati ad approvare la fusione in Lta, la nuova società Livenza Tagliamento Acque. Servirà 27 Comuni su tre Provincie (Venezia, Pordenone e Treviso), tra cui Meduna è l’unico Comune trevigiano, per una popolazione complessiva di circa 180mila abitanti e 6 milioni di presenze turistiche. La sede legale sarà in municipio a Portogruaro, la sede secondaria amministrativa nell’attuale sede del Caibt a Fossalta di Portogruaro, mentre la sede secondaria operativa sarà nell’attuale sede di Abl ad Annone Veneto. Qualche sindaco appare preoccupato che non tutti i consigli comunali approvino la fusione: i sindaci di San Vito al Tagliamento e Gruaro hanno infatti già espresso delle perplessità. Se qualche Comune votasse contro, non fermerebbe la fusione, ma la rallenterebbe con costi ingenti a carico dei cittadini. Chi si prenderà tale responsabilità?
«I tempi slitterebbero in avanti con un oneroso aggravio di costi per le due società che con la fusione potrebbero risparmiare sin da subito», sottolineano i vertici di Lta», «A ciò si aggiunge un problema di natura giuridica: avendo i sindaci firmato un accordo di fusione, la palla passerebbe al tribunale competente che darebbe incarico ad uno studio specializzato per l’analisi della delibera di fusione. Parliamo di un costo minimo di 200mila euro». (c. st.)
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso