Medicina integrata, via i primi 7 gruppi di Treviso

Il servizio delle medicine di gruppo integrate inizia a prendere forma in provincia di Treviso.
Ieri, sono nate ufficialmente le prime sette aggregazioni di medici. Esaurito l'iter regionale, gli ambulatori apriranno nell'arco di un mese.
Si tratta di una vera e propria rivoluzione che farà il suo primo passo con la conversione delle attuali Utap di Ponzano e Motta, seguita dalla creazione degli altri ambulatori multiprofessionali.
Rivoluzione sul territorio. «Uno degli aspetti più importanti è che ci saranno degli ambulatori di riferimento aperti 12 ore al giorno, dalle 8 del mattino alle 20» sottolinea Bruno Di Daniel, segretario dello Snami, il sindacato dei medici di base che ha sempre sostenuto la nascita delle Medicine di Gruppo Integrate (Mgi), seguendone l'approdo alla Crite per ottenere infine il via libera da parte della Regione.
Ora che i passaggi formali sono stati esauriti, si procederà a calare i servizi sul territorio. «La delibera - evidenzia ancora Di Daniel - prevede l'istituzione di sette nuove medicine di gruppo che si aggiungono a quella già in funzione a Conegliano e quella di Pieve di Soligo, che dovrebbe partire a breve».
Le sedi delle Mgi saranno a Castelfranco all'interno di Medicina Più, a Crespano presso Alba Medica, a Montebelluna nello Studio Nova Medica.
Ad esse si aggiungono i presidi a Fontanelle e Mogliano.
I gruppi di medici associati variano da sei a otto unità, per un totale di 51 professionisti dedicati e 66 mila assistiti.
Cosa cambia per il cittadino?
«E' stata introdotta una miglioria che sarà percepibile nelle prossime settimane», commenta il numero uno dello Snami trevigiano. «La differenza è nell'orario molto più ampio per avere prestazioni non differibili. Il referente principale resta sempre il proprio medico di famiglia, ma se il paziente ha bisogno di qualcosa, come una ricetta, la pillola del giorno dopo, o di una visita nel caso il medico “assegnato” non sia disponibile, ci si potrà rivolgere alle medicine di gruppo integrate».
« Questo servizio prende forma senza una perdita della capillarità degli ambulatori periferici ma con la creazione di alcuni poli che potranno integrare il servizio».
All'interno delle neonate medicine di gruppo integrate si troveranno quindi squadre multidisciplinari composte da medici, pediatri, infermieri e personale di segreteria.
Oltre al potenziamento del personale e della fascia oraria di apertura del servizio (dodici ore continuative) i camici bianchi saranno a disposizione anche dei cittadini senza appuntamento che, altrimenti, finirebbero al pronto soccorso come codici bianchi.
All'interno delle Medicine integrate ci saranno anche delle strumentazioni per esami di diagnostica, radiografia, spirometria e verranno attivati i percorsi diagnostico terapeutici per i pazienti cronici affetti da diabete, scompenso cardiaco e patologie del cavo orale.
L'ottica è quella di sgravare gli ospedali nel caso di prescrizioni e piccole prestazioni che possono essere effettuate anche dai condotti senza rivolgersi al Pronto Soccorso.
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso