Mazzocato “rilegge” Fedro con i disegni di Marilena Ferrara

LE FAVOLE
E’ stato presentato a Radio Vaticana l’ultimo libro di Gian Domenico Mazzocato “Le favole di Fedro” (Editoriale Programma, 2020), illustrato splendidamente da Marilena Ferrara, che ne interpreta la modernità con un tratto ben definito a rappresentare atmosfere sognanti, capaci di trascendere il tempo e lo spazio. «Fedro è un grandissimo, anche se il genere letterario della favola era, ai suoi tempi, giudicato un genere minore, perfino disprezzato – spiega Mazzocato - Sa essere leggero, dolce, pungente, ma anche pesante, quando serve, e soprattutto amaro. La vita invade potentemente ogni pagina: quante volte è necessario accettare la prepotenza del più forte; quante volte, per sopravvivere, ci tocca scegliere il male minore. Ha tanto da insegnarci, Fedro, e tantissime riflessioni da proporci». Ai piccoli e grandi lettori, il celebre autore romano di origine greca viene presentato, assieme ad Esopo, come il papà di tutti coloro che nei secoli hanno fatto parlare con saggezza animali, piante, oggetti di uso quotidiano: da Walt Disney a Charles Perrault, da Collodi a Hans Christian Andersen. Mancava fino ad oggi, nel panorama della letteratura per l’infanzia, una traduzione delle favole di Fedro adatta ai bambini, e la sensibilità di Mazzocato, unita alla sua competenza nelle lingue classiche, ha colmato questa lacuna. «Fedro scriveva duemila anni fa – continua l'autore - e ho fatto del mio meglio per tradurre le sue favole in un linguaggio semplice e moderno, magari attirandomi qualche mugugno dei miei colleghi latinisti. L’obiettivo era di far capire tutto, ma se qualche riferimento non fosse chiaro al lettore, ho predisposto lungo il testo alcuni appunti e spiegazioni utili». Talmente folgoranti sono le favole di Fedro, che certi titoli vengono usati oggi nel linguaggio comune per esprimere comportamenti paradigmatici dell’essere umano, ad esempio fare come “la volpe e l’uva” per dissimulare l’invidia, oppure essere come “la rana e il bue” manifestando una volontà di primeggiare con un competitor impossibile da raggiungere. Mazzocato invita i genitori a leggere per primi le favole e poi scegliere quelle più adatte ai propri figli, perché possano goderne e comprenderle al meglio. L’ultimo intenso pensiero dell'autore si rivolge infatti ai lettori adulti: «Vi auguro di trovare sempre il tempo per raccontare favole ai vostri bambini». —
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