Materiali di riciclo e lavoro ai disabili Ecco i gadget etici della Dotto Trains

. Cartelline e gadget promozionali nate da materiale altrimenti destinato al macero, ma soprattutto realizzati a mano dagli ospiti di due cooperative che seguono persone con disabilità o in difficoltà: un duplice valore, lotta allo spreco e aiuto al sociale, per la Dotto Trains, la nota azienda castellana che esporta in tutto il mondo i suoi trenini turistici. Un progetto che ha ricevuto dalla Camera di commercio il riconoscimento Csr, ovvero della responsabilità sociale d’impresa, che premia le aziende che svolgono un ruolo attivo nella promozione sociale nel territorio.
Ieri nello stabilimento di Borgo Padova la festa per la quarantina di persone che nell’associazione Piccola Comunità di Conegliano e Il Pesco di Mogliano, nell’ambito del progetto Ricrearti, costruiscono il materiale promozionale destinato ai clienti della Dotto Trains. «È un importante valore aggiunto per noi – spiega Sabrina Carraro che con la sorella Ottorina guida l’azienda castellana (35 dipendenti, 9 milioni di fatturato, una cinquantina di mezzi realizzati e venduti all’anno), ed è anche vicepresidente di Assindustria Veneto Centro – perché aiutiamo l’ambiente ma anche lo sviluppo delle potenzialità di queste persone. Un valore che ci viene riconosciuto anche nei nostri rapporti con l’estero. In Italia servirebbe maggiore attenzione per la responsabilità sociale di impresa, che comunque sta aumentando. La sostenibilità ha tante sfaccettature: questa ne è una».
Per la Dotto sarebbe sicuramente più semplice e più economico rivolgersi ai fornitori di gadget sul mercato, invece ha scelto questa strada. E così cataloghi “scaduti” e i ritagli di tessuto in ecopelle per gli interni dei trenini tornano a nuova vita grazie agli ospiti delle due associazioni che ritagliano e ricompongono questo materiale, anche mettendo un tocco personale: così di fatto ogni cartellina è un esemplare unico. «Non possiamo che ringraziare Dotto Trains per questa opportunità – spiega Debora Basei, ideatrice di Ricrearti – perché si possono avere tante belle idee, ma queste devono avere gambe per camminare». «È un raro esempio di impegno sociale – aggiunge il direttore della Piccola Comunità Alessandro Trabuio – Aggiungo che è anche soddisfazione vedere che il trenino Dotto che viaggia in Central Park a New York viene messo in moto dalla chiave che ha come portachiavi una delle nostre opere». «Un esempio di economia circolare – ha detto Antonio Biasi, responsabile Csr della Cciaa – che ha creato un connubio tra ambiente e sociale». «I ragazzi, come li chiamiamo, sono i protagonisti di questa iniziativa», dichiara Giuliana Tochet, fondatrice del Pesco. —
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