Massaggi erotici nel centro benessere dietro alla caserma di Vittorio Veneto

Decine di clienti hanno testimoniato al processo: dai pensionati ad operai e impiegati. Pagavano dai 30 ai 70 euro per prestazioni sessuali

Marco Filippi

VITTORIO VENETO. C’era chi aveva conosciuto casualmente il centro massaggi cinese di via Pietrella a Vittorio Veneto perché era andato nella vicina caserma dei carabinieri a denunciare un incidente stradale e chi invece perché era andato a fare visita a parenti nella zona. La maggioranza dei clienti, però, ci andava dopo aver letto inserzioni sul web, accuratamente e consapevolmente ricercati.

Fatto sta che dietro al centro massaggi “Fiori d’Oriente” gestito da due cittadine cinesi, secondo i carabinieri, c’era in realtà un ritrovo a luci rosse dove giovani orientali praticavano massaggi erotici. A processo per favoreggiamento della prostituzione c’è finita Weying Hiang (difesa dall’avocato Federico Vianelli), in arte Lucia, mentre la collega Wanh Chen, detta Angela, ha già chiuso i conti con la giustizia patteggiando.

I fatti risalgono al 2015-2016 quando le due presunte “maitresse” cinesi gestivano un centro massaggi solo in apparenza. In realtà, secondo quanto testimoniato da almeno una cinquantina di uomini, convocati come testimoni in caserma, era un centro a luci rosse dove si praticavano diversi tipi di massaggi a sfondo sessuale. In particolare il cosiddetto “massaggio romantico”, gettonatissimo dai clienti, che consisteva in un massaggio sul corpo dei clienti, distesi su un lettino, completamente nudi, che si concludeva nelle parti intime con un effetto che si può immaginare.

Imbarazzati e in certi momenti anche reticenti fino al punto da dimenticare quello che avevano detto anni prima a verbale ai carabinieri, i clienti sono sfilati davanti al giudice Cristian Vettoruzzo per dire in aula quello che succedeva durante le particolari sedute di massaggio.

Una decina quelli sentiti in aula, tutti tra i 45 e i 65 anni, che lasciavano alle cinesi somme dai 30 ai 70 euro a seconda del tipo di massaggio erotico richiesto. «Mi era stato proposto un massaggio “romantico” - ha detto un 60enne di Vittorio - che si è concluso come immaginate. La massaggiatrice mi sfiorava le parti intime e mi toccava all’inguine utilizzando un profumato olio orientale».

L’identikit dei clienti è vario: dai pensionati agli operai e impiegati, molti sposati. A Vittorio arrivavano anche da fuori provincia come un 67enne di Sacile che era andato a “provare” il centro massaggi di via Pietrella perché consigliato da un amico.

«Ci sono stato due volte», ha detto. Un 69enne di Fregona era invece un assiduo frequentatore: «Ci sono stato 8 volte - ha detto - perché ero soddisfatto del servizio».

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