Market etnico irregolare: 5 chili di alimenti sequestrati e multa da tremila euro

Giovedì 30 ottobre, la polizia locale di Treviso ha condotto una serie di controlli in un minimarket situato a ridosso del Put riscontrando gravi irregolarità di tipo amministrativo e sanitario

Una multa da quasi 3 mila euro e 5 chili di alimenti sequestrati. Giovedì 30 ottobre, la polizia locale di Treviso ha condotto una serie di controlli in un minimarket situato a ridosso del Put riscontrando gravi irregolarità di tipo amministrativo e sanitario. L’operazione si è conclusa con sanzioni per quasi 3 mila euro e il sequestro di oltre 5 chilogrammi di alimenti congelati privi di tracciabilità.

Il controllo, effettuato da due pattuglie del comando di via Castello d’Amore, rientra nell’attività di verifica costante volta a garantire il rispetto delle norme in materia di sicurezza alimentare e commercio. All’interno dell’esercizio, gestito da un cittadino straniero, gli agenti hanno riscontrato la mancanza del cartello con il divieto di fumo e l’assenza dell’esposizione degli orari di apertura e chiusura, obblighi fondamentali per ogni attività commerciale.

La violazione più significativa è però emersa dal controllo dei banchi frigo, dove sono stati rinvenuti oltre 5 chilogrammi di alimenti congelati privi delle etichette obbligatorie che consentono di risalire alla provenienza e alla filiera del prodotto.

L’assenza di tali informazioni rendeva infatti impossibile verificarne la sicurezza per il consumatore. Di conseguenza, la merce è stata posta sotto sequestro amministrativo e il titolare del negozio sanzionato per un totale di 2.972 euro.

«La tutela dei consumatori è una priorità», sottolinea il comandante della polizia locale, Patrich Antonello. «Controlli come questo non sono occasionali, ma parte di un’attività costante sul territorio per garantire il rispetto delle regole. La tracciabilità dei prodotti alimentari è uno strumento essenziale per assicurare che ciò che arriva sulle tavole dei cittadini sia sano e sicuro. Le verifiche proseguiranno anche nelle prossime settimane, con particolare attenzione agli esercizi di vicinato e ai punti vendita alimentari, per continuare a tutelare i consumatori e garantire la sicurezza del cibo in tutta la città».

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