Mario Po’ (Motta Civica): «Meno spazio per i partiti»

MOTTA DI LIVENZA. «Se avremo modo di governare, rivolteremo la città come un calzino»: con queste parole il candidato sindaco della lista Motta Civica Mario Po’ ha lanciato la sua campagna elettorale all’inizio di maggio. Il gruppo si propone per il cambiamento mettendo insieme in squadra giovani del Pd e del Pdl. Scarno il programma presentato in Comune al momento della presentazione ufficiale della lista, che recita solamente: «Il programma di Motta Civica prevede che la nostra città, nelle sue varie espressioni del centro storico e delle frazioni, debba ritrovare la strada per impegnarsi unita su alcuni argomenti essenziali: la famiglia, il futuro, l’ambiente, l’identità della nostra comunità». Il gruppo mette insieme persone e sensibilità diverse: dai giovani del Pd Giulia Tonel e Francesco Marchese ai giovani del Pdl Enrico Flora e Chiara De Bianchi. Nei suoi interventi pubblici Po’ ha sottolineato la sua volontà di tenere fuori i partiti dall’attività amministrativa locale e di voler fare il sindaco gratuitamente, rinunciando alla indennità spettante. «Molte persone ci hanno chiesto di presentare una lista civica per superare l’attuale situazione», ha affermato Po’, «è urgente riprendere un cammino di tutela della nostra comunità nel suo insieme, delle famiglie e dei singoli cittadini, dopo molti anni di smarrimento che hanno portato alla condizione di oggi». Compongono la squadra sei donne e dieci uomini. L’età media, escluso il candidato sindaco Po’, è di circa 40 anni.(c. st.)
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso