Grandinata record, bloccati anche i treni. Danni ingenti a coltivazioni, vigneti e auto

La tromba d’aria accompagnata dalle precipitazioni intense ha colpito la Destra Piave e l’area a nord del capoluogo nel pomeriggio di giovedì 5 giugno. Allarme di Coldiretti: «Tempesta con chicchi grandi come palle da tennis»

Enzo Favero
Un chicco di grandine caduto in Destra Piave (zona Altivole e Riese Pio X)
Un chicco di grandine caduto in Destra Piave (zona Altivole e Riese Pio X)

Una violenta grandinata ha colpito giovedì 5 giugno, a metà pomeriggio, prima la zona da Riese ad Altivole, poi Montebelluna. Quindi il maltempo si è spostata verso est interessando progressivamente Volpago, Spresiano, Ponzano Veneto, Villorba, Maserada e Carbonera.

Forte grandinata a Montebelluna: ecco le immagini

Chicchi arrivati a raggiungere la dimensione di una pallina da tennis nel peggiore dei casi, da ping pong quando le dimensioni si sono ridotte, hanno devastato campi e macchine da Riese a Montebelluna provocando ingenti danni. Sospesi anche i treni della linea Treviso-Montebelluna per la necessità di verificare che non ci fossero rami o alberi caduti sulla linea.

La tromba d’aria che si è spostata dalla Destra Piave alla zona del Montello
La tromba d’aria che si è spostata dalla Destra Piave alla zona del Montello

Attiva è stata una supercella che dal basso Bassanese, ossia da Rosà e Cassola, si è spostata verso est e tra raffiche di vento, pioggia battente e grandine ha provocato danni in tutta la fascia che ha attraversato dal Bassanese alla zona est della Marca. Il trasporto ferroviario ha subito interruzioni sulla linea Treviso-Montebelluna. Da Treviso alle 17 era partito il treno diretto a Montebelluna che, giunto a Postioma, è stato fatto fermare, i passeggeri fatti scendere e poi il convoglio è tornato a Treviso. Stessa sorte per il treno partito mezza ora dopo sempre da Treviso con destinazione Montebelluna: anche quello ha dovuto fare come capolinea Postioma e far scendere tutti.

Gravi danno all'agricoltura vengono segnalati tra Riese ed Altivole soprattutto al mais e alle colture orticole. «Grandine fitta con chicchi di ghiaccio grossi come noci ha colpito le colture in pieno campo dell'area asolana da Altivole fino Riese Pio X . Intere coltivazioni di mais, orti e serre e sono state piegate dalla forte intensità del nubifragio.

Ridotte a brandelli le foglie delle piante seminate -fa sapere Coldiretti Treviso- Sul posto ci sono i nostri tecnici che stanno rilevando le segnalazioni degli agricoltori. Gli imprenditori agricoli seguono con attenzione l’evoluzione del meteo e dove possibile mettono in campo azioni di difesa attiva o passiva per proteggere le proprie produzioni. Gli effetti dei cambiamenti climatici si fanno sentire anche nel trevigiano con perturbazioni sempre più intense, piogge abbondanti che provocano allagamenti, raffiche di vento forte. È necessario mettere in campo tutte le azioni si aiuto e sostegno all’attività agricola sempre più esposta alle conseguenze degli eventi meteo estremi sempre più imprevedibili».

Ad Altivole sono dovuti intervenire anche i vigili del fuoco perchè i chicchi di grandine avevano danneggiato alcuni lucernari Stessa sorte ha poi subito la zona di Montebelluna nella fascia centro-sud: prima sono cominciati a cadere chicchi di grandine di normale dimensione, poi si sono via via ingrossati è con le ultime chicchi hanno raggiunto dimensioni preoccupanti, come palline da golf, che hanno danneggiato coltivazioni, anche in questo caso soprattutto mais e coltivazioni orticole e macchine che si trovavano all'aperto e acqua nelle strade a causa delle griglie ostruite da foglie e chicchi di grandine.

Poi il maltempo si è spostato verso Volpago, Ponzano, Villorba, Spresiano, dove è stata sradicata dalla furia del vento una grossa pianta piombata su una recinzione lungo la Pontebbana e sono stati allagati alcuni sottopassi. Strappati dal vento anche alcuni cartelli di cantieri. Danni anche ai giardini di abitazioni private, ai plateatici dei locali, ai frutteti e alle serre.

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