Malore al ritorno dal raduno, stroncato alpino di 47 anni di San Fior

SAN FIOR. Aveva partecipato con gli amici all’adunata del suo battaglione Cividale. Alessandro Baldessin, autotrasportatore e alpino del gruppo delle penne nere di San Fior, è stato stroncato da una morte improvvisa cardiaca mentre stava ritornando a casa. Aveva 47 anni. Lascia nel dolore la compagna Marisa e il loro figlio Michele Nicolas di 11 anni, oltre alla mamma Assunta e diversi altri parenti. Sconvolti per la scomparsa sono i tanti amici. Baldessin era molto conosciuto nella zona per il suo carattere estroverso e socievole. Originario di Fontanelle, abitava a Colle Umberto con la famiglia ma viveva soprattutto nella comunità di San Fior.
CORDOGLIO ANA
«Era sempre presente, una persona molto allegra e di compagnia, molto legata al gruppo e agli alpini – ricorda il capogruppo di San Fior, Elio Tonon - siamo vicini ai familiari». Alessandro Baldessin aveva sfilato nel ventitreesimo raduno del Battaglione Cividale, di cui aveva fatto parte. La manifestazione aveva radunato oltre duemila penne nere. Si era aperta sabato a Chiusaforte, con le varie commemorazioni, e poi durante la domenica a Cividale del Friuli. Baldessin con gli amici aveva partecipato come ogni anno alla due giorni. Sulla strada del ritorno si sono fermati per una sosta in un locale di Polcenigo.
IL MALORE
Lì si è consumato il dramma. Improvvisamente il quarantasettenne ha perso conoscenza sotto gli occhi attoniti degli amici e degli altri clienti del bar. C’era un’infermiera che si è prodigata nel massaggio cardiaco, in attesa dell’arrivo dei soccorsi, ma il cuore non ha più ripreso il battito. Il personale del 118 ha quindi tentato di defibrillare e rianimare l’alpino per un’ora. «È stato un arresto blocco cardiaco elettrico improvviso – riferisce distrutta dal dolore la compagna Marisa - nostro figlio, quando sono tornata ieri sera, mi ha chiesto “Papà dov’è?”. Mi devo fare forza per lui».
MORTE IMPROVVISA
In passato Baldessin aveva avuto un infarto, perciò si teneva sotto controllo medico e il peggio sembrava alle spalle. La sua è stata quella che viene definita una “morte cardiaca improvvisa”. «Sarebbe potuto accadere anche mentre dormiva», hanno spiegato i medici ai familiari sconvolti. Alessandro Baldessin faceva l’autista, da tre mesi era stato assunto dall’azienda di spedizioni Tullio di San Martino di Lupari (Padova). In poco tempo aveva conquistato anche titolari e colleghi con la sua simpatia. Il funerale sarà celebrato giovedì alle ore 14 nella chiesa di San Fior, dove domani alle 20 sarà recitato il rosario. La salma verrà tumulata nel cimitero di Fontanelle. “80 Fuarce Cividat” è il logo del Battaglione Cividale che è stato collocato sulle epigrafi, insieme al cappello d’alpino, a rappresentare la fraterna amicizia che lo legava agli alpini.
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