Malato a soli 3 anni incontra Balotelli «Era il suo desiderio»

Il piccolo Riccardo è partito per Milanello con la famiglia A organizzare il viaggio i volontari dell’associazione Sogni
Di Vera Manolli
A.C. Milan forward Mario Balotelli (L) celebrates after scoring the 2-0 during the Serie A soccer match between AC Milan and Parma at the Giuseppe Meazza stadium in MIilan, Italy, 15 February 2013. ANSA/DANIEL DAL ZENNARO
A.C. Milan forward Mario Balotelli (L) celebrates after scoring the 2-0 during the Serie A soccer match between AC Milan and Parma at the Giuseppe Meazza stadium in MIilan, Italy, 15 February 2013. ANSA/DANIEL DAL ZENNARO

GIAVERA. A soli 3 anni Riccardo combatte la sua battaglia contro una malattia grave e intanto corona il suo sogno nel cassetto. Malato da diverso tempo, grazie ai volontari dell’associazione Sogni Onlus di Giavera, che supporta giovani affetti da patologia oncologica, martedì scorso ha potuto incontrare la sua squadra del cuore: il Milan e i suoi campioni.

Per Riccardo, bambino di origini congolesi che vive con la sua famiglia a Vigonza in provincia di Padova, è stata una giornata indimenticabile ed emozionante. È ancora piccolo quando mamma e papà scoprono la sua grave malattia e così inizia il suo lungo calvario fatto di letti d’ospedale e cure invasive. Ma nel suo cuore il sogno è sempre lo stesso, uguale a quello del papà e del fratellino maggiore: incontrare i giocatori del Milan.

E davanti alla richiesta del bimbo si è messa subito in moto la macchina della solidarietà. Riccardo, cresciuto con la passione, quella vera, per il calcio, accompagnato dal papà, il fratello più grande e da due volontari dell’associazione, martedì è approdato a Milanello, il centro sportivo dove si allena la squadra.

«Era emozionato», racconta Matteo Pulliero, volontario dell’associazione e referente per il reparto di oncologia dell’ospedale di Padova. «Tutta la famiglia si era svegliata all’alba», continua il volontario, «avevano indossato la divisa ufficiale della squadra e durante il viaggio non ha fatto altro che giocare».

Il suo sogno quindi è diventato realtà. «È stato difficile mantenere il segreto», racconta papà Seke, «Siamo tifosi del Milan e ringrazio l’associazione perché hanno realizzato due sogni: quello del mio bambino e il mio, ovvero quello di vederlo sorridere e felice». Arrivati davanti al centro sportivo gli occhioni del bimbo si sono subito spalancati alla vista dei giocatori alle prese con i soliti allenamenti in campo.

«Abbiamo aspettato la fine della partita e quando i giocatori sono usciti dagli spogliatoi» , continua Pulliero, « si sono fermati, tra questi c’era anche il suo preferito, Balotelli, con noi a fare tantissime foto e a salutare Riccardo».

Per il piccolo campione che combatte ogni giorno la sua battaglia per la vita, adesso il sogno più grande da realizzare e guarire dalla malattia. Accompagnato dall’affetto della famiglia e, perché no, degli amici di Sogni.

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