L’Ordine di Malta a un trevigiano

Fra’ Giacomo Dalla Torre è discendente di un’antica famiglia di conti

Papa Francesco si affida a un trevigiano per riportare la quiete all’interno dell’Ordine di Malta. Fra’ Giacomo Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto, eletto sabato Luogotenente di Gran Maestro del Sovrano Ordine di Malta, ha prestato giuramento ieri nella Chiesa Santa Maria in Aventino, davanti al Consiglio Compito di Stato (l'organo elettivo dell'Ordine di Malta) e all'Arcivescovo Angelo Becciu, Delegato Speciale del Papa.

Dalla Torre, 72 anni, è stato gran commendatore, superiore religioso dell’Ordine ed è discendente di un’antica famiglia di conti trevigiani legata alla Santa Sede. Suo nonno è stato direttore dell’Osservatore Romano, mentre il fratello Giuseppe è il presidente del Tribunale della Città del Vaticano. Viene dal Priorato romano che con seicento membri, è il più numeroso e prestigioso.

Succede a Fra’ Robert Matthew Festing che il 24 gennaio scorso aveva rassegnato le dimissioni dall’incarico, a seguito di contrasti con la Santa Sede riguardo alla sospensione del Gran Cancelliere dell'Ordine, Albrecht von Boeselager. Il giorno seguente papa Francesco aveva accolto le sue dimissioni, formalizzate dal Sovrano Consiglio dell’Ordine il 28 gennaio successivo. Gli succede come Luogotenente interinale il Gran commendatore Ludwig Hoffmann-Rumerstein.

Ora è il turno di Fra’ Dalla Torre. Entrato a far parte del Sovrano Ordine di Malta nel 1985, Dalla Torre ha pronunciato i voti solenni nel 1993. Dal 1994 al 1999 è stato Gran Priore di Lombardia e Venezia e dal 1999 al 2004 membro del Sovrano Consiglio. Il Capitolo Generale del 2004 lo ha eletto Gran Commendatore dell’Ordine e alla morte del 79esimo Gran Maestro Fra’ Andrew Bertie è stato il Luogotenente interinale. Dal 2008 Fra’ Giacomo Dalla Torre ricopre la carica di Gran Priore di Roma. Il primo appuntamento importante per il neo eletto sarà la tappa di Lourdes, centro spirituale dell’Ordine di Malta.

Nato nove secoli fa, l’Ordine dei cavalieri di Malta ha il motto “tuitio fidei et obsequium pauperum”: difesa della fede e aiuto ai poveri. Dal buco della serratura del portone di Villa Magistrale all’Aventino, sede storica dell’Ordine, si osserva il cupolone di San Pietro. Ma non si tratta solamente di folclore, l’Ordine è un ente sovrano con un seggio all’Onu e proprie ambasciate in un centinaio di Stati, da cui si tirano le fila di rapporti diplomatici di appoggio alla Santa Sede. Può contare su un patrimonio finanziario rilevante. Sotto la sua bandiera con croce bianca ad otto punte come le Beatitudini, gestisce ospedali e centri di assistenza, anche grazie al lavoro di oltre 80mila volontari.

Ora Papa Francesco ha scelto un trevigiano per riportare serenità nell’Ordine che a gennaio aveva vissuto le improvvise dimissioni di Fra’ Robert Matthew Festing.

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