Lite durante la separazione Medico condannato a un mese

Non ha picchiato la compagna, ma si è solo difeso troppo vigorosamente dalla sua furia. Si è chiuso così il processo a carico di un noto specialista di Castelfranco, trascinato in tribunale con l'accusa di violenza privata. I fatti risalgono al settembre di due anni fa quando i due, all'epoca dei fatti già in via di separazione definitiva, iniziano una discussione violenta in casa dell'uomo. Volano grida, poi però si passa alle mani. Secondo la versione della donna il medico l'avrebbe bloccata a terra e picchiata selvaggiamente, diversa invece la versione della difesa affidata all'avvocato Pavone che è riuscito a dimostrare come la colluttazione avesse avuto in realtà altri risvolti. Il tribunale ha stabilito che l'uomo, agredito, ha reagito con violenza sì, ma solo nel tentativo di difendersi dopo aver avuto un dito rotto e vari graffi in viso. Di qui la condanna per «eccesso di legittima difesa»: un mese di reclusione. Ma la difesa annuncia ricorso, cerca la piena assoluzione. (f.d.w.)