L’istituto agrario compie 60 anni festa all’Accademico

CASTELFRANCO. L'istituto agrario Sartor compie 60 anni. Correva infatti il 1954 quando a Castelfranco trovava sede una sezione staccata dell'istituto Benedetto da Norcia di Padova. Da quel momento inizia una storia che porterà l'istituto ad essere un punto di riferimento per il settore agricolo, sfornando migliaia di periti agrari. Artefice dello sviluppo l'indimenticato sindaco Domenico Sartor, a cui ora è intitolata la scuola: per la sede in via Postioma aveva in mente un progetto a dir poco avveniristico, un vero e proprio campus, realizzato solo in parte. A sua volta anche l'Agrario ha dato origine ad altre scuole castellane e non solo: tra queste l'alberghiero Maffioli, il Nightingdale e l'agrario di Feltre. Oggi il Sartor è frequentato da oltre 700 studenti tra la sede centrale e quella di San Gaetano di Montebelluna, mantenendo intatto il proprio prestigio, anche se - inutile nasconderlo - sarebbero necessari investimenti al di là dell'impegno personale dei docenti, ma anche degli studenti, che in questi giorni si sono dati da fare per rendere la scuola accogliente proprio in occasione del sessantesimo compleanno. Una tappa importante che sarà celebrata domani con un convegno al Teatro Accademico con inizio alle 9, dove si parlerà della realtà attuale e del futuro del mondo agricolo. Oltre alla preside Antonella Alban, prenderanno la parola i sindaci di Castelfranco e Montebelluna, il presidente della Provincia Muraro, il direttore dell'ufficio scolastico provinciale Giorgio Corò e il professor Giovanni Bittante dell'Universita di Padova. Con loro Roberto Orlandi e Lorenzo Benanti, presidenti dei collegi nazionali dei periti agrari. Le conclusioni saranno affidate all'assessore regionale all'agricoltura Franco Manzato.
Davide Nordio
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