Lista Falciani, spuntano due coneglianesi

CONEGLIANO. Parte del tesoretto di dollari portati in Svizzera, denunciato dall’ex dipendente della Hsbc Hervé Falciani, proveniva anche dal Coneglianese. E nella cosiddetta “Lista Falciani”, che...
In una foto esclusiva del 20 dicembre 2009 Herve Falciani. Sono spuntati i nomi dei primi indagati, iscritti nel registro dalla Procura di Roma, nell'ambito delle indagini sulla cosiddetta ''lista Falciani'', un elenco di vip italiani con i capitali in Svizzera stilata dall'omonimo ex dipendente della banca Hsbc in possesso del file. ANSA / VIGNOLA
In una foto esclusiva del 20 dicembre 2009 Herve Falciani. Sono spuntati i nomi dei primi indagati, iscritti nel registro dalla Procura di Roma, nell'ambito delle indagini sulla cosiddetta ''lista Falciani'', un elenco di vip italiani con i capitali in Svizzera stilata dall'omonimo ex dipendente della banca Hsbc in possesso del file. ANSA / VIGNOLA

CONEGLIANO. Parte del tesoretto di dollari portati in Svizzera, denunciato dall’ex dipendente della Hsbc Hervé Falciani, proveniva anche dal Coneglianese. E nella cosiddetta “Lista Falciani”, che raccoglie circa 7 mila italiani con il conto in Svizzera, accanto ai nomi vip come Flavio Briatore e Valentino Rossi ci sono due personaggi molto conosciuti anche nella Marca: il ginecologo coneglianese Attilio Fumo e la signora Rita Leiballi, della nota famiglia di imprenditori di San Fior. Falciani ha dichiarato a Radio24 che «chi è su questa lista è qualcuno che cerca il segreto, per nascondere qualcosa», ma spetterà agli inquirenti verificare se davvero quei conti sono stati portati in Svizzera per dribblare eventuali illeciti in Italia, ma al momento la presenza nella lista non basta per essere qualificati come evasori fiscali. La magistratura farà quindi luce sulla posizione di Attilio Fumo, ginecologo molto conosciuto e apprezzato a Conegliano, oggi in pensione. Per molti anni, ha lavorato come dipendente dell’Usl in ospedale, poi si è messo in proprio con un ambulatorio in via Garibaldi, poco distante dalla stazione dei treni. Membro del Lions Club Conegliano, ne è stato presidente dal 2001 al 2002. Originario di Pordenone (ma non ha passaporto italiano), si è poi stabilito a Conegliano, dove abita in via XXIV maggio. Nel conto svizzero aveva, nel 2007, un tesoretto di 125.497 dollari, pari a circa 110 mila euro. Meno conosciuta la sanfiorese Rita Leiballi, 48 anni, anche lei originaria di Pordenone. Il suo cognome, però, è un pezzo di storia di San Fior, e infatti la famiglia è nota: suo padre, Guido, è titolare dell’albergo Prealpi e fratello di Nilo Leiballi, storico presidente della Leiballi Carni, fallita improvvisamente nel 2013 lasciando a casa trenta lavoratori. Rita Leiballi, secondo la lista Falciani, nel 2007 aveva nel conto svizzero 413.714 dollari, pari a circa 363 mila euro. Entrambi, come migliaia di altri loro connazionali, potrebbero aver “scudato” gli importi presenti sul vecchio conto alla Hsbc, in occasione dei condoni fiscali dei governi Berlusconi.

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