Lista Falciani, «salvi» settanta trevigiani

Evasione fiscale, il tribunale ordina la distruzione dell'elenco
Giovanni Valmassoi
Giovanni Valmassoi
 
Va distrutta la «lista Falciani» con i nomi di 70 evasori fiscali trevigiani perchè «acquisita illecitamente» e l'imputato per evasione fiscale va assolto. A deciderlo è stato un giudice di Pinerolo che ha archiviato il caso di un presunto evasore sulla scorta del fatto che la lista Falciani è inutilizzabile.
 A stabilirlo è una legge del 2006, nata dalla vicenda del presunto dossieraggio della security di Telecom, che intendeva appunto evitare l'utilizzo di atti acquisiti illecitamente come i file raccolti indebitamente da sistemi informatici «violati». La «lista Falciani», con i nomi di 80.000 correntisti della banca Hsbc, di cui 70 trevigiani, sottratta alla filiale di Ginevra dall'ex dipendente informatico Hervè Falciani, va quindi distrutta, con immaginabili conseguenze sui procedimenti in corso per recuperare le somme evase.  Sono dunque 70 i trevigiani della Lista Falciani, titolari di conti correnti esteri e presunti evasori fiscali. Nei mesi scorsi era arrivato in Procura il fascicolo con le posizioni dei residenti nella Marca e il sostituto procuratore Giovanni Valmassoi - a cui l'inchiesta era stata affidata - aveva aperto un «modello 45», atti non costituenti reato. Si trattava infatti di capire se quel denaro è stato depositato su conti esteri legittimamente, per transazioni commerciali del tutto regolari, oppure se è stato riciclato o sottratto al fisco italiano. Tra i 70 beneficiari di conti all'estero non ci sono nomi di spicco dell'economia e dell'imprenditoria locale. «I singoli depositi - aveva detto il procuratore Antonio Fojadelli - non superano i 100.000 euro».  La lista Falciani, dal nome dell'ex dipendente della divisione svizzera della banca Hsbc, è arrivata innanzitutto in Procura a Torino e, da qui, è passata agli uffici giudiziari delle province interessate. Avere denaro su conti esteri non è di per sé reato: spetta alla Finanza ricostruire l'iter del quel denaro e stabilire se si tratta di evasione fiscale o di riciclaggio.

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