L'industriale Lazzari tradito da un malore

Ricostruita la dinamica dell'incidente sulla Romea. Cordoglio in paese
Vettorino Lazzari
Vettorino Lazzari
 
VILLORBA.
Non è ancora arrivato il nullaosta per i funerali di Vettorino Lazzari, il 74enne fondatore dell'azienda di antinfortunistica Lavi di Castrette. L'imprenditore è deceduto giovedì pomeriggio lungo la Romea, la statale che stava percorrendo al volante della sua Panda. Mentre si trovava in Comune di Mira, improvvisamente si è scontrato con un camion carico di finestre, al volante del quale c'era un altro trevigiano cinquantunenne. Secondo alcune testimonianze, sembrerebbe che Lazzari abbia perso il controllo della sua auto, invadendo la corsia opposta, forse a causa di un malore (alcuni anni fa l'anziano aveva subito un intervento al cuore). Sul posto i medici hanno tentato di salvare la vita del 74enne, ma non c'è stato nulla da fare, troppo gravi le ferite riportate nello spaventoso urto. Lazzari era un noto imprenditore, originario di Piove di Sacco, dove si era recato nella mattinata di giovedì, dopo esser passato qualche ora nella ditta di Castrette da lui fondata circa 40 anni fa. Vettorino, dopo un periodo di tempo passato a Milano per lavoro, era tornato in Veneto e aveva aperto un primo negozio a Treviso, in viale della Repubblica. Era un rivenditore di estintori e di altro materiale antincendio, settore allora non molto sviluppato in zona. Nel 1991 Lazzari ha acquistato un primo capannone a Villorba e fino al 2008, quando si è stabilito definitivamente nella nuova sede di via Roma a Castrette, aveva avuto appunto due poli di attività. Nel 2006 Vettorino ha ceduto l'azienda Lavi ai figli (Claudio, Donatella, Mara e Isabella) ma non l'ha mai abbandonata, rimanendo sempre un punto di riferimento per la famiglia e per la ventina di dipendenti. Era molto attaccato alla sua azienda, al quale ha dedicato tutta la vita. Ieri nella sede della Lavi tutti non riuscivano a capacitarsi della scomparsa del fondatore, che era ancora presente e attivo. «Un imprenditore vecchio stampo», lo ricordano per il suo impegno e il suo orgoglio nel portare avanti il lavoro di una vita. Appassionato di ciclismo, era stato attivo come sponsor non solo nelle due ruote, ma anche in altri settori sportivi. Vettorino lascia anche la moglie Maria, con la quale viveva in via Postioma a Villorba. La data dei funerali, in attesa appunto del nullaosta, non è ancora stato fissato. Indicativamente potrebbe essere celebrato mercoledì nella chiesa parrocchiale di Catena di Villorba. Oggi l'ufficializzazione della data e ora dei funerali dell'imprenditore.

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